Gli investimenti stranieri diretti in Romania sono aumentati nel gennaio 2008 con il 76%

Gli investimenti stranieri diretti in Romania sono aumentati nei primi mesi del 2008 con il 76,4% rispetto al gennaio 2007, totalizzando 695 milioni di euro, secondo le informazioni pubblicate dalla Banca centrale.

Le partecipazioni al capitale e il profitto reinvestito rappresentano 45,2% degli investimenti esteri diretti, mentre i prestiti all’interno del gruppo rappresentato 54,8%.

Gli investimenti stranieri diretti in Romania sono diminuiti nel 2007 con 22,3%, per un totale di 7069 miliardi d’euro, questi coprendo il deficit della bilancia dei pagamenti in percentuale di 41,9%.

A livello economico complessivo, per la prima volta nel 2007 il ritmo di crescita della produttività del lavoro e stato superato da quello del reddito (22,6%), come indicato nelle informazioni fornite questo mese dall’Istituto Nazionale di Statistica.

Gli dati dell’INS rileva che tra il 2002 e il 2006 la produttività del lavoro è aumentata più velocemente rispetto ai salari, relativo al livello registrato nell’ultimo anno.

Il costo orario del lavoro è aumentato durante l’ultimo semestre del 2007 con il 8,18% rispetto al semestre precedente. I più rilevanti aumenti sono stati registrati nel settore sanitario e d’assistenza sociale, con oltre il 24,5%, come pure Come in ingegneria civile, con il 12,5%, come annunciato dall’Istituto Nazionale di Statistica. Una leggera riduzione del 1,13% è stata registrata solo nel settore dell’industria estrattiva.

In confronto allo stesso periodo dell’anno 2006, gli più importanti aumenti annuali degli indici semestrali del costo orario del lavoro sono osservabili in ingegneria civile (27,59%), nell’industria estrattiva (27,09%) e nel settore dei trasporti, il deposito e la comunicazione dei servizi (24,01%). Il più insignificante incremento è stato registrato nella pubblica amministrazione (7,86%), seguita da Istruzione (11,15%).

In linea con le stime dei membri dell’Associazione degli Analisti Finanziari e Bancari della Romania (AAFBR), l’economia del paese aumenterà con quasi il 6,53% nel 2008. Si stima anche un apprezzamento della valuta nazionale, al 3,51 lei / euro alla fine del 2008.

In linea con i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica della Romania, il prodotto interno lordo (PIL) ha aumentato con 6% nel 2007, arrivando a 121,3 miliardi d’euro. Per quanto riguarda il disavanzo del conto corrente bancario, gli analisti prevedono un approfondimento del 14,73% del prodotto interno lordo e quello del deficit di bilancio al 2,83% del PIL.

Cominciando con la data di 03 marzo 2008 sono state lanciate le prime misure di investimenti a forte impatto sulla ristrutturazione dell’agricoltura, del settore alimentare e dello spazio rurale. Queste misure hanno condizioni simili a quelle del Programma SAPARD, e sono aspettate dalla gran parte dei possibili beneficiari, ed hanno preparato il quadro istituzionale e legislativo d’implementazione.

Praticamente le societa che sviluppano la loro attivita nel settore agricolo e anche gli altri richiedenti eligibili possono gia consegnare dei progetti per essere approvati per le tre misure attive relative all’investimenti in agricoltura: nelle ferme, nelle societa di trasformazione e nello sviluppo dell’infrastruttura rurale.

Il reddito medio delle famiglie bulgare è aumentato con un valore di 23,9% nel dicembre 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, come da informazioni pubblicate dall’Istituto Nazionale di Statistica del paese (INS).

Il reddito medio delle famiglie si trova ad un valore pari a 844,75 BGN (431,78 Euro) in Dicembre, mentre le spese aumentano fino a una media di 769,26 BGN (393,19 Euro).

I alimentari rimangono il costo più elevato delle spese delle famiglie bulgare, rappresentando il 39,1% di tutte le spese. Il secondo più grande delle spese sono le spese con le utilità, che ammontano al 11,8% di tutte le spese.

Il Reddito individuale in Bulgaria si è attestato a 338,53 BGN (173,03 Euro), nel dicembre 2007.

La Banca Nazionale della Romania (BNR) ha preso di recente la decisione dell’aumento dell’interesse di politica monetaria di 0,5%, arrivandosi cosi a 8%. Secondo gli analisti, la decisione avrà effetti ridotti per corto termine, incluso sul Leu, potendo annunciare un nuovo aumento di 0,25% in febbraio.

L’aumento dell’interesse rappresenta non tanto un fattore decisionale nell’apprezzamento del Leu, quanto un forte fattore contro la depreziazione e mostra che la BNR è decisa a prendere delle misure per arrivare alla quota d’inflazione da loro stabilita.

I cambiamenti che appariranno nel 2008 nelle politiche salariali delle compagnie avranno lo scopo di sostenere la politica di attrarre e trattenere i dipendenti e di aumentare la loro lealtà.

E tutte queste sullo sfondo dell’espansione continua delle compagnie, del aumentato deficit di personale e della fluttuazione cresciuta (nel 2007 la fluttuazione volontaria di personale e’ cresciuta da 15,9% nel 2006 fino a 21%).

Si stima che l’aggiustamento salariale totale inerente all’anno 2008 arriverà a circa 15%, nelle condizioni dell’evoluzione del livello dell’inflazione di questo anno.

Le margini d’aumento per gli stipendi per le posizioni di top management saranno comprese nel 2008 tra 10 e 15%, delle posizioni esecutivi con fino all’11%, mentre gli stipendi per le posizioni non qualificate aumenteranno con 25%, a seguito dell’aumento del valore dello stipendio minimo sull’economia.

L’aderimento all’Unione Europea obbliga lo stato romeno ad investire nello sviluppo dell’infrastruttura delle ferrovie con la creazione di corridoi di grande velocità che uniscono la Grecia con il resto dell’Europa.

I due corridoi europei che attraversano Romania sono il corridoio IV, che fa il collegamento tra Germania e Grecia, ed il corridoio IX, tra Finlandia e Grecia, la loro lunghezza totale essendo di quasi 10.000 km.

Per la riabilitazione degli oltre 2.000 km di ferrovia di Romania, che faranno parte del sistema ferroviario europeo, saranno necessari investimenti di almeno 10 miliardi di euro, lo scopo essendo l’arrivo ad una velocità massima di 140 km/ora nel caso dei treni per passeggeri ed il rispettare degli standard di sicurezza dell’UE.