Auto-conoscenza – quanto importante per noi e?

Di recente, ho partecipato ad un corso d’iniziazione in NLP (programmazione neuro-linguistica). Per quelli che non sono familiarizzati con questo termine, vi posso dare una delle definizioni che dice che il NLP: „e’ la somma applicata delle conoscenze di psicologia, di ricerca del linguaggio e della mente, e rende possibile l’insegnamento e l’imparare della comunicazione di successo e del pensiero e dell’azione orientate verso obiettivi per lo sviluppo della personalità”.

Vi posso dire ancore che e’ stata una esperienza straordinaria, che mi e’ piaciuta tanto e che mi ha dimostrato che non mi conosco cosi bene come pensavo. Mi ha determinato a mettermi delle domande sulla propria persona e di capire che conoscere me stessa e un processo complesso, ma che vale tutta la pena.

Di recente, ho partecipato ad un corso d’iniziazione in NLP (programmazione neuro-linguistica). Per quelli che non sono familiarizzati con questo termine, vi posso dare una delle definizioni che dice che il NLP: „e’ la somma applicata delle conoscenze di psicologia, di ricerca del linguaggio e della mente, e rende possibile l’insegnamento e l’imparare della comunicazione di successo e del pensiero e dell’azione orientate verso obiettivi per lo sviluppo della personalità”.

Vi posso dire ancore che e’ stata una esperienza straordinaria, che mi e’ piaciuta tanto e che mi ha dimostrato che non mi conosco cosi bene come pensavo. Mi ha determinato a mettermi delle domande sulla propria persona e di capire che conoscere me stessa e un processo complesso, ma che vale tutta la pena.

Si dice che e’ molto complicato conoscere una persona, soprattutto quando la gran parte della gente usa la stessa frase-sagoma: “Nessuno mi consoce meglio di me”. E’ vero? Non siamo noi quelli che portiamo una maschera differente: una per il capo, una per il collega che ci piace, una per quello che ci dispiace, una per la nostra famiglia, l’atra per i nostri amici e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.

Una delle presupposizioni fondamentali del NLP dice che: „le persone non sono i loro atteggiamenti”. All’inizio pare una contraddizione, pero’ analizzando da punto di vista morfologico, scopriamo le origini della parola “atteggiamento”, che nella lingua greca significa “persona” – di cui senso e “maschera” e meglio “ruolo sociale”. Dunque, scopriamo anche una interpretazione della presupposizione: “ Le persone non sono rappresentate dalle loro maschere (ruolo)”.

La nostra vita quotidiana ci offre la possibilità di apprendere nuove cose su di noi stessi. Dovremmo aprire gli occhi della mente, di guardare dentro di noi e di cominciare il lungo processo della conoscenza di se. Essendo uomini, ci siamo imposti certe limite, che non fanno che acutizzare il processo di auto-conoscenza. Sfortunatamente, questo fatto porta alla limitazione della nostra capacita di sviluppo. Un’altra presupposizione del NLP sostiene: „le risorse e le capacita che l’uomo deve modificare esistono in se stesso sotto forma di potenziale”.

L’auto-conoscenza non e’ un processo impossibile, e’ necessario solo desiderare davvero di scoprire noi stessi. Considero che tutto comincia dai gesti primari, semplici, apparentemente banali. Per esempio, avete notato che nel momento quando sorridete vi sentite felici e trasmettete uno stato di benessere e energia positiva a voi stessi, ma anche a quelli che vi circondano?

Uno dei 3 modelli eccezionali sulla cui base si e’ sviluppato il NLP, Virginia Satir, diceva che: „non dobbiamo permettere che le percezioni limitate delle altre persone ci definiscano noi stessi”. In questa situazione, provate ad immaginarvi come sarebbe conoscerci noi stessi davvero, come ci sentiremmo e come utilizzeremmo questo beneficio nelle relazioni con gli altri?