Lo Stato rumeno ha molte preoccupazioni per aiutare il settore privato, soprattutto attraverso le strutture che offre alle aziende per stimolare l’occupazione e/ o il mantenimento dei dipendenti.
Lo Stato rumeno ha molte preoccupazioni per aiutare il settore privato, soprattutto attraverso le strutture che offre alle aziende per stimolare l’occupazione e/ o il mantenimento dei dipendenti.
La struttura introdotta nel dicembre dello scorso anno dalla legge 239/2020 è rivolta alle aziende che spendono per l’istruzione precoce e possono dedurre tali costi dall’imposta sul reddito dovuta.
A partire dal 3 aprile 2020, le modalità di presentazione dei documenti necessari per ottenere l’indennità tecnica di disoccupazione sono cambiate. Secondo la nuova metodologia, tutti coloro che presenteranno domande per aprile (quindi tutte le domande che saranno presentate dopo il 1º maggio) dovranno inviarle tramite la piattaforma online messa a disposizione dal governo rumeno, vale a dire https://aici.gov.ro/home.
Inoltre, è importante sapere che i documenti inviati via e-mail ad AJOFM non saranno più accettati.
La trasmissione di documenti attraverso la piattaforma di cui sopra garantirà un’elaborazione più rapida, una migliore conservazione delle registrazioni e un accesso più facile ai documenti da compilare.
Lunedì sera, dopo lunghe attese, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale l’ordinanza di emergenza sulla modifica ed il completamento dell’OUG n. 30/2020, che fa riferimento alla protezione che lo Stato garantirà ai dipendenti durante lo stato di emergenza, in caso di sospensione dei contratti di lavoro individuali, su iniziativa del datore di lavoro, ai sensi dell’articolo 52 (1) (c) della legge 53/2003 – Codice del lavoro. In breve, stiamo parlando del regolamento ordinato che regola la Cassa Integrazione (chiamata in Romania “Disoccupazione tecnica”) durante la crisi della SAR-cov-2.
Nel contesto della crisi economica causata dalla diffusione del coronavirus (COVID-19), molte aziende sono costrette ad applicare misure di riduzione dei costi e di riduzione dell’attività. In questo contesto il Governo Rumeno ha adottato il 21 Marzo un’Ordinanza di Emergenza (no. 30/2020) per stabilire misure nel campo della protezione sociale. Il decreto aggiunge anche alcune modifiche alla sospensione temporanea del contratto di lavoro individuale, su iniziativa del datore di lavoro, conosciuta nella lingua comune come “disoccupazione tecnica” – un alternativa alla “Cassa Integrazione” italiana.
La disoccupazione tecnica esistava anche fin’ora, essendo regolata dal Codice del Lavoro che, nell’articolo 53, contiene le disposizioni sull’interruzione o sulla riduzione dell’attività del datore di lavoro:
Molte aziende sono o saranno presto gravemente colpite dalla diffusione del coronavirus SAR-CoV-2. Alcune aziende saranno probabilmente in grado di adottare la soluzione della disoccupazione tecnica, che comporta la cessazione temporanea dell’attività, vale a dire. sospensione temporanea del lavoro, ma anche il pagamento di almeno il 75% dello stipendio base.
La misura adottata dal governo per attenuare l’impatto sul l’ambiente privato consiste nel l’attribuire al bilancio del l’assicurazione contro la disoccupazione l’indennità di cui beneficiano i lavoratori dipendenti i cui contratti di lavoro individuali sono temporaneamente sospesi dal datore di lavoro (articolo 52, paragrafo 1)(c) della legge 53/2003 – Codice del lavoro, modificata e completata a seguito degli effetti del coronavirus SAR-CoV-2.
Purtroppo, in questi giorni gia’ difficili, siamo vittime di una grave disinformazione da parte dell’ANAF.
Pochi giorni fa il ministro delle Finanze Florin Citu ha annunciato attraverso un annuncio pubblico sulla sua pagina di Facebook diverse misure che adotterà in favore all’ambiente aziendale per combattere gli effetti della crisi attuale. Poco dopo, l’ANAF ha pubblicato sul proprio sito web un comunicato ufficiale contenendo le stesse misure. Si può trovare sul sito web ANAF, qui, e anche nell’immagine allegata. I dettagli di queste disposizioni sono disponibili anche qui.
A seguito della firma del trattato di Adesione all’Unione Europea, Romania diventava membro a pieno titolo a partire dal 1 ° gennaio 2007. Tuttavia, a partire dal 2007 ed entro il 2011 il Trattato di Adesione prevedeva che i lavoratori del nostro paese non avranno libero accesso al mercato del lavoro dei paesi dell’Unione Europea perche la “ondata” di lavoratori rumeni comprometterebbe il mercato locale del lavoro. Di piu, utilisando la prerogativa chi era permessa, alcuni paesi come Austria, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Spagna (solo per i rumeni), Francia, Malta e naturalmente il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord hanno esteso il divieto entro la fine del 2013. Cosi, la circolazione veramente libera dei lavoratori dalla Romania e dalla Bulgaria, nelli stati membri dell`UE, si svolge all’inizio del 2014.
Nei ultimi giorni lo spazio pubblico è stato animato dei discussioni e dibattiti appassionati sulla tema dell’Ordinanza di Emergenza 58/2010.
I motivi di questo impatto maggiore? I numerosi errori e ingiustizie introdotte da questa ordinanza. Il fatto che questa ordinanza affetta direttamente numerose personalità dalla vita culturale ed artistica della Romania non è da mettere sul ultimo posto, rispettivo affetta i giornalisti, nei entrambi i casi le professioni con massima esposizione mediatica.
Uno dei concetti più recenti nel mondo degli affari è quello di “Imprenditorialità Aziendale”, cioè l’attuazione delle pratiche imprenditoriali nella gestione di grandi imprese.
Che cosa significa? Dobbiamo capire che il modello aziendale di gestione, tanto elogiato negli ultimi 20 anni non è davvero la chiave per il successo? O che tutti i corsi MBA, i corsi di Management, leadership, pianificazione strategica, ecc … ai quali partecipano i dirigenti delle società non possiedono la chiave del successo e non forniscono tutte le risposte alle sfide che questi dirigenti devono affrontare?
La riduzione del personale, sia nel ambito privato, sia nel ambito pubblico è stato uno dei soggetti più incontrati e sentiti nella stampa, televisione, radio nel ultimo anno.
Il 2009 ha significato per la maggioranza paura per quello che riguarda questo aspetto. Sembra che le nuove regolamentazioni hanno formato ancora più premessi per la riduzione del personale.
Arriviamo a domandarci se il licenziamento è l’unica soluzione per la riduzione delle spese con il personale?
La risposta non e un semplice si o no. Sono inclusi in questa decisione vari fattori:
Nel contesto economico attuale, in quale il leitmotiv delle società sopravvissute sul mercato ha diventato “riduzione dei costi/ottimizzazione dei costi”, una soluzione importante e nello stesso tempo alla disposizione di qualsiasi società e’ quella di esternalità dei certi servizi connessi al campo d’attività della ditta, e cioè: servizi di IT, finanziari -contabili, giuridiche e di risorse umane: reclutamento, leasing di personale, training, servizi di retribuzioni e amministrazione di personale.
Perché l’esternalità e’ una importante soluzione nella riduzione e ottimizzazione dei costi? Ho provato illustrare in seguito qualche principali argomenti:
Quando un imprenditore decide di avviare un affare nella nostra regione, di solito la scelta la deve fare tra un numero limitato di paesi: se vuole scegliere tra i paesi dell’Unione Europea, spesso oscillano tra la Romania e Bulgaria, le ultime entrate e con il costo della manodopera inferiore a altri paesi dell’Unione. Se vuole fare la scelta tra i paesi al di fuori dell’Unione, allora la Serbia e la Repubblica Moldova sembrano essere le 2 alternative più vicini.
Tuttavia è piuttosto difficile fare la scelta finale, dato che ognuno paese di questi presenta vantaggi e svantaggi. Cosi che mi sono proposta di fare una panoramica dei principali elementi che un imprenditore prende in calcolo quando decide di avviare un business in uno di questi paesi.
In anzi tutto ho provato a raggruppare in una tabella comparativa i principali tipi di tasse ed imposte, rispettivamente i principali costi che un imprenditore deve sostenere in ognuno dei 4 paesi analizzati.
In condizioni economiche “normali” o ancora di più in condizioni di crisi economica e finanziaria, l’outplacement, come una modalità di aiuto dei futuri ex dipendenti, rivela pienamente la sua utilità. Definito come un servizio di consulenza dedicato sia ai dipendenti che alle imprese, al fine di garantire una facile transizione verso un nuovo posto di lavoro, una nuova struttura organizzativa, l’outplacement dimostra molto bene l’approccio etico che le imprese devono mostrare in condizioni difficili.
Durante lo sviluppo di una impresa, ci sono dei momenti critici in quali, per rimanere competitivi sul mercato è necessario ridurre il personale o rinunciare (per vari motivi) a certi membri della squadra dirigente. In queste situazioni, l’ideale è usufruire della consulenza esterna specializzata. Potrei elencare una serie di motivi:obbiettività, riservatezza e competenza.
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