Quando un imprenditore decide di avviare un affare nella nostra regione, di solito la scelta la deve fare tra un numero limitato di paesi: se vuole scegliere tra i paesi dell’Unione Europea, spesso oscillano tra la Romania e Bulgaria, le ultime entrate e con il costo della manodopera inferiore a altri paesi dell’Unione. Se vuole fare la scelta tra i paesi al di fuori dell’Unione, allora la Serbia e la Repubblica Moldova sembrano essere le 2 alternative più vicini.
Tuttavia è piuttosto difficile fare la scelta finale, dato che ognuno paese di questi presenta vantaggi e svantaggi. Cosi che mi sono proposta di fare una panoramica dei principali elementi che un imprenditore prende in calcolo quando decide di avviare un business in uno di questi paesi.
In anzi tutto ho provato a raggruppare in una tabella comparativa i principali tipi di tasse ed imposte, rispettivamente i principali costi che un imprenditore deve sostenere in ognuno dei 4 paesi analizzati.
Quando un imprenditore decide di avviare un affare nella nostra regione, di solito la scelta la deve fare tra un numero limitato di paesi: se vuole scegliere tra i paesi dell’Unione Europea, spesso oscillano tra la Romania e Bulgaria, le ultime entrate e con il costo della manodopera inferiore a altri paesi dell’Unione. Se vuole fare la scelta tra i paesi al di fuori dell’Unione, allora la Serbia e la Repubblica Moldova sembrano essere le 2 alternative più vicini.
Tuttavia è piuttosto difficile fare la scelta finale, dato che ognuno paese di questi presenta vantaggi e svantaggi. Cosi che mi sono proposta di fare una panoramica dei principali elementi che un imprenditore prende in calcolo quando decide di avviare un business in uno di questi paesi.
In anzi tutto ho provato a raggruppare in una tabella comparativa i principali tipi di tasse ed imposte, rispettivamente i principali costi che un imprenditore deve sostenere in ognuno dei 4 paesi analizzati.
|
Romania |
Bulgaria |
Repubblica Moldova |
Serbia |
Imposta sull’utile |
16% ma non meno delle quote imposte con l’imposta forfetario |
10% |
15% |
10% |
Dividendi |
16% |
5% |
15% |
20% |
Imposta sul Valore Aggiunto |
19% |
20% |
20% |
18% |
Tassazione della manodopera (tasse e contributi afferenti i stipendi ) |
80-85% |
25-40% |
45-60% |
80-85% |
Stipendio minimo netto (euro) |
110 |
120 |
30 |
131 |
Stipendio medio netto (euro) |
325 |
281 |
188 |
330 |
Capitale minimo per start-up (euro) |
50 |
2500 |
350 |
500 |
Tempo necessario per la registrazione della società |
3-5giorni |
30 giorni |
10-15 giorni |
20-30 giorni |
Se andiamo ad analizzare la tabella di sopra, osserviamo che la Bulgaria e la Serbia sono i migliori in termini di tassazione dell’utile mentre la Bulgaria è, da lontano, la migliore in termini di tassazione dei dividendi e dei contributi per la manodopera.
In termini d’imposta sul valore aggiunto tutti i 4 paesi sono su posizioni vicini, con un leggero vantaggio della Serbia. Dal punto di vista del stipendio minimo e del stipendio medio, i più vantaggiosi valori sono presenti in Repubblica Moldova, seguita da Bulgaria mentre la Romania e la Serbia hanno i più alti valori, occupando posizioni sensibilmente uguali.
Per quanto riguarda il start -up di un nuovo business, le miglior condizioni offerte sono della Romania, sia a causa dei bassi capitali necessari per la registrazione di una società, che facilità l’accesso sul mercato anche alle piccole aziende, ma anche in termini di tempo per la registrazione e burocrazia, rispettivamente le procedure si registrazione, più semplici rispetto agli altri 2 paesi. Sul secondo posto nella classifica, dopo la Romania, segue la Repubblica Moldova.
In termini d’incentivi fiscali offerti agli imprenditori, sul primo posto è la Repubblica Moldova, con la possibilità del esenzione integrale del pagamento dell’imposta sull’utile fino a 3 anni per le piccole e medie imprese oppure di 5 anni per le aziende del settore IT, rispettivamente con altri tipi di agevolazioni assegnate ai grandi investimenti. Anche la Romania offriva recentemente un modello interessante di agevolazioni, con quello che rappresentavano le micro imprese, ma purtroppo, con l’introduzione dell’imposta forfetario questa agevolazione ha perso la sua attrazione.
Un’altra questione importante per gli imprenditori è il costo delle utilità e della facilità di produzione. Da questo punto di vista le migliori condizioni sono offerte dalla Repubblica Moldova e Bulgaria.
Per coloro che sono interessati ad avviare una nuova attività in regione, non per la creazione di capacità produttive ma per lo sviluppo di una rete di distribuzione, chiaramente il più grande vantaggio che presenta la Romania è la dimensione, che supera la dimensione degli altri 3 paesi insieme.
Abbiamo elencato soltanto alcuni elementi comparativi, che possono costituire la base per un futuro investimento in regione. Noi abbiamo già fato il primo passo, con un proprio ufficio in ognuno dei 4 paesi sopra analizzati. Quindi, se avete deciso di avviare un business in uno dei paesi ai quali abbiamo fato riferimento, vi aspettiamo per accompagnare i vostri passi sin dal inizio….