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deDosca Aliona Settembre 11, 2025

Novità fiscali dal 1° settembre 2025: aumento del limite massimo dell’IVA e nuove regole per le piccole imprese in Romania e nell’UE

Il governo rumeno propone nuove modifiche al Codice fiscale relative al regime IVA per le piccole imprese, al fine di allinearsi alla legislazione dell’UE.

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Il governo rumeno ha pubblicato un progetto di decreto legge che apporta modifiche significative al Codice fiscale (Legge n. 227/2015), in particolare per quanto riguarda il regime speciale di esenzione dall’IVA per le piccole imprese. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° settembre 2025 e fanno parte del processo di allineamento alla legislazione dell’Unione Europea, in conformità con la Direttiva (UE) 2020/285. Di seguito vi presentiamo i principali aspetti che apporteranno modifiche al Codice Fiscale:

1.Aumento del limite massimo per il regime speciale di esenzione dall’IVA

Una delle modifiche più importanti è l’aumento del limite massimo di fatturato per l’applicazione del regime speciale di esenzione dall’IVA, che passerà da 300.000 lei a 395.000 lei (equivalenti a circa 88.000 euro).
I soggetti passivi che superano il nuovo limite saranno tenuti a registrarsi ai fini IVA e ad applicare il regime normale di tassazione a partire dalla data del superamento.
È importante sottolineare che il regime di esenzione è facoltativo e che le imprese possono optare per il regime normale di tassazione anche se sono al di sotto del limite. Allo stesso tempo, le cessioni di immobilizzazioni materiali e la cessione/il trasferimento di beni materiali non saranno più inclusi nel fatturato ai fini dell’IVA.

2. Obblighi in caso di superamento del limite massimo

Se il fatturato supera il limite di 395.000 lei:
-L’azienda deve richiedere la registrazione ai fini IVA al più tardi alla data in cui viene superato il limite.
-L’IVA si applica a partire dalla transazione che ha portato al superamento del limite.
-È consentita l’applicazione retroattiva del regime fiscale normale per le transazioni effettuate nello stesso giorno.
In caso di mancato rispetto dell’obbligo di registrazione, le autorità fiscali possono registrare d’ufficio il soggetto passivo alla data del superamento del limite, determinando gli obblighi di pagamento e/o gli importi deducibili corrispondenti al periodo in cui il regime di esenzione è stato applicato illegalmente.

3. Il regime di esenzione si estende a livello transfrontaliero nell’UE

Sono stati introdotti due nuovi articoli: 310¹ e 310², che regolano l’applicazione dell’esenzione tra gli Stati membri dell’UE.
L’articolo 310¹, relativo alle imprese rumene che applicano il regime di esenzione in altri Stati dell’UE, se il fatturato a livello UE è inferiore a 100.000 euro e se non superano il limite di esenzione previsto dallo Stato in questione.
L’articolo 310², relativo alle imprese di altri Stati membri che applicano l’esenzione in Romania, se il fatturato a livello UE è inferiore a 100.000 euro e il valore delle operazioni in Romania non supera i 395.000 lei.

4. Modifiche tecniche relative all’IVA nelle transazioni e nei servizi

-Chiarimento del luogo di prestazione dei servizi culturali, educativi e di intrattenimento (fisico vs. online).
-Si specificano le situazioni in cui l’IVA è dovuta dal beneficiario, in particolare nel caso di società straniere non registrate in Romania.
– Adeguamento dell’IVA in caso di modifica del regime fiscale, come il passaggio dall’esenzione al regime normale o viceversa.

5. Disposizioni transitorie agosto – settembre 2025

– I soggetti passivi che superano il limite di 300.000 lei nell’agosto 2025 non devono registrarsi ai fini IVA, a meno che non superino anche il nuovo limite di 395.000 lei.
– Se il limite di 395.000 lei viene superato ad agosto, la registrazione ai fini IVA deve essere effettuata entro il 10 settembre 2025.
Le imprese che si sono registrate ai fini IVA prima del 1° settembre 2025, ma non hanno superato il limite di 395.000 lei, possono richiedere la cancellazione dal registro e il ritorno al regime di esenzione.

Il decreto entrerà in vigore il 1° settembre 2025 e l’ANAF avrà 30 giorni di tempo per emanare le norme metodologiche necessarie. Il recepimento è effettuato sulla base della direttiva (UE) 2020/285 e della direttiva (UE) 2022/542.
In conclusione, queste modifiche allineano la Romania alle direttive europee e offrono maggiore flessibilità alle piccole imprese, comprese quelle che operano a livello transfrontaliero nell’UE. È importante che le aziende interessate valutino il proprio fatturato e decidano se applicare il regime di esenzione o rimanere nel regime IVA normale.