Innanzi tutto, vorrei far rilevare un breve frammento da una discussione condotta su questo tema. La persona con chi ho parlato è stato recentemente laureato da un collegio di gestione e di marketing e non aveva mai lavorato prima. A che tipo di lavoro pensi di essere adatto?… Beh, voglio essere un manager. Perché vuole essere un manager?… Beh, perché avrò un enorme stipendio, una macchina, un cellulare, un computer portatile, e sarò importante e le persone mi rispetteranno. E cosa pensi che sono le qualità che un manager dovrà averle?… Beh, essere duro con i suoi dipendenti, sapere controllarli, altrimenti nessuno mi ascolterà, li dirò che cosa devono fare e se non mi ascoltano li licenzio Sì, questa è una parte di una vera conversazione. Onestamente, tante volte sono stata confusa non sapendo come reagire in questi casi: ridere forte o piangere forte.
Innanzi tutto, vorrei far rilevare un breve frammento da una discussione condotta su questo tema. La persona con chi ho parlato è stato recentemente laureato da un collegio di gestione e di marketing e non aveva mai lavorato prima. A che tipo di lavoro pensi di essere adatto?… Beh, voglio essere un manager. Perché vuole essere un manager?… Beh, perché avrò un enorme stipendio, una macchina, un cellulare, un computer portatile, e sarò importante e le persone mi rispetteranno. E cosa pensi che sono le qualità che un manager dovrà averle?… Beh, essere duro con i suoi dipendenti, sapere controllarli, altrimenti nessuno mi ascolterà, li dirò che cosa devono fare e se non mi ascoltano li licenzio Sì, questa è una parte di una vera conversazione. Onestamente, tante volte sono stata confusa non sapendo come reagire in questi casi: ridere forte o piangere forte.
Cambiare la mentalità delle persone e il loro modo di vedere le cose è una cosa difficile da fare. Ciò che è peggio è che la nuova generazione vuole diventare manager direttamente dalla scuola. Non è una cosa sbagliata questa, al contrario. Ho sempre sostenuto che la gente dovrebbe perseguire i loro sogni per essere liberi nelle loro scelte. Ma quello che non capisco, e forse potrete aiutarmi, è questa tendenza di diventare un manager senza avere la minima idea di cosa vuol dire questo.
Da tanto tempo la mia intenzione era quella di scrivere sulle persone che volevano essere manager. Questo significa che queste persone hanno già conoscenze pratiche e qui non parlo di una teoria copiata ad un esame di management. Molta probabilmente queste persone vedono intorno a loro i manager di successo, quei dirigenti che hanno una cosiddetta vita felice e pensano: non è difficile gridare a qualcuno e licenziare alcune persone, vero?
Per me, per essere un buon manager, di cui risultati buoni si riverberano sulle attività dell’azienda, è molto importante avere un’esperienza lavorativa con le persone, di stare vicino a loro, ascoltare i loro bisogni, sapendo come comunicare con ciascuno di loro, essere una persona che capisce ed è empatico. Il rispetto non te lo guadagni possedendo una macchina costosa e un completo maschile all’ultima moda. Il rispetto te lo guadagni nel modo in cui ti comporti con l’organizzazione che gestisci, attraverso tuo modo di conoscere i tuoi dipendenti e capire quanto sono appropriati per la tua ditta. Il rispetto si guadagna nel modo in qual mostri il rispetto ai tuoi dipendenti, il rispetto per ogni minuto trascorso lavorando nell’interesse della società che la guidi.
Lavorando direttamente con la gente e la cosa la più difficile. Non è facile collaborare, parlare con loro, indovinare le loro paure, le loro potenzialità, i loro punti di forza e quelli punti che devono migliorare. Non è facile, alla fine di aiutarli a crescere da punto di visto professionale. Non è facile essere il loro modello. Perché questo è quello che sei: un modello da seguire. Anche se essi non ammettono pubblicamente, i dipendenti non mancheranno di tenere occhio su di te e se hanno qualcosa da imparare,ti seguiranno.
Questo è il motivo per quale è necessario essere consapevoli delle enormi responsabilità sulle tue spalle. In pratica sei responsabile di tutte le persone all’interno dell’organizzazione che la gestisci. Devi capire una cosa: tutte le persone sono favorite/non ci sono persone preferite. Ed è importante adeguarti allo stile della tua squadra, e non viceversa.
Vorrei evitare l’elenco di “quello che devi fare”. Tra altro, dato che i motivi sono diversi fra di loro. Non esiste una certa ricetta che devi seguire per diventare un buon manager. Invece, ci sono alcune regole, principi, strumenti di lavoro, corsi, esempi pratici che potrebbero venire nel tuo aiuto. Gestire una società è un’arte che poca gente può capire. Non è sufficiente avere un background tecnico e pratico per diventare manager. La morale è che abbiamo bisogno di una formazione continua per raggiungere un livello elevato. C’è bisogno di sacrificio, un sacco di pazienza e tenacia. Abbiamo bisogno di sapere che una società si sviluppa a causa dei suoi dipendenti, che loro sono il fondamento. Loro “costruiscono” per voi, i dirigenti effettivi e quelli disposti a diventare.
Loro sono l’oggetto principale del vostro lavoro. Ed in pratica “Voglio essere un manager” inizia dal tuo desiderio di lavorare con loro, d’essere la guida nella loro vita professionale.