Secondo un progetto di decisione del governo, che è stato depositato per il dibattito pubblico e pubblicato anche sul sito web del Ministero per le PMI, Commercio e Turismo, la tassa per l’aggiornamento degli oggetti d’attività delle società (la ri-codificazione) sarà abolita.
Il Ministro Ovidiu Dilaghi, inoltre ha dichiarato che le società che hanno già pagato le tasse non riceveranno la restituzione del denaro in quanto la legge non è applicabile retroattivamente.
Secondo un progetto di decisione del governo, che è stato depositato per il dibattito pubblico e pubblicato anche sul sito web del Ministero per le PMI, Commercio e Turismo, la tassa per l’aggiornamento degli oggetti d’attività delle società (la ri-codificazione) sarà abolita.
Il Ministro Ovidiu Dilaghi, inoltre ha dichiarato che le società che hanno già pagato le tasse non riceveranno la restituzione del denaro in quanto la legge non è applicabile retroattivamente.
Lo stesso Ovidiu Silaghi ha dichiarato: Sono stato spiacevolmente sorpreso di scoprire che il Registro di Commercio fa pagare questa tassa agli imprenditori come se la persona vorrebbe procedere con queste modifiche dalla sua volontà, non perché è costretto a farlo. In realtà, il mercoledì, per la riunione del governo, abbiamo un progetto di decisione al fine di eliminare quest’imposta. Sarà imponibile solo se l’imprenditore aggiunge una nuova attività a quelle già esistenti nella vecchia versione del documento statutario.
Il ministro ha spiegato che l’imposta varia tra i 600 e 1.000 lei e che non sono state molte le aziende che hanno già pagato. Gli articoli della futura decisione del governo saranno applicabili solo fino al 1 marzo 2009, da lì le imposte essendo reintrodotti.
A seguito della richiesta d’aggiornamento dell’elenco delle attività, l’Ufficio del Registro di Commercio rilascerà per le aziende un nuovo Certificato d’Iscrizione. Ancora, in base di una richiesta specifica e anche a pagamento di una tassa, il Registro rilascerà un estratto camerale contenente l’elenco delle attività in base al codice CAEN riv. 2 con la menzione degli principali campi d’attività e altri.
Le domande possono essere depositate personalmente dai rappresentanti delle aziende o per corrispondenza con valore dichiarato.