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Notizie sull’ordine di pagamento elettronico multiplo

Dal 21 aprile in poi sia gli enti pubblici che gli operatori economici che per loro natura hanno aperto conti alla Tesoreria potranno effettuare il pagamento online tramite l’ordine di pagamento multiplo elettronico, da conti aperti presso le unità della Tesoreria dello Stato attraverso cui opera.

Le nuove disposizioni sono contenute nella OMFP n. 1819/2020 e sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 3 aprile 2020.

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Dal 21 aprile in poi sia gli enti pubblici che gli operatori economici che per loro natura hanno aperto conti alla Tesoreria potranno effettuare il pagamento online tramite l’ordine di pagamento multiplo elettronico, da conti aperti presso le unità della Tesoreria dello Stato attraverso cui opera.

Le nuove disposizioni sono contenute nella OMFP n. 1819/2020 e sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 3 aprile 2020.

Dal 21 aprile in poi sia gli enti pubblici che gli operatori economici che per loro natura hanno aperto conti alla Tesoreria potranno effettuare il pagamento online tramite l’ordine di pagamento multiplo elettronico, da conti aperti presso le unità della Tesoreria dello Stato attraverso cui opera.

Le nuove disposizioni sono contenute nella OMFP n. 1819/2020 e sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 3 aprile 2020.

Il modulo multiplo di ordine di pagamento elettronico (OPME) può essere scaricato dal sito web del Ministero delle Finanze, Il sistema nazionale di segnalazione di Forexebug – informazione pubblica – moduli o può essere reso disponibile dalle unità territoriali della Tesoreria di Stato. Il modulo OPME (Electronic Multi-payment Order) è compilato e presentato online tramite il sistema nazionale di segnalazione Forexebug da parte delle istituzioni pubbliche e dal servizio di segnalazione rispettivamente da parte di operatori economici ed enti diversi dalle istituzioni pubbliche. Gli operatori economici e gli enti diversi dalle istituzioni pubbliche possono utilizzare l’OMPI a partire dal 21 aprile 2020. La ricezione dell’invio WIPO e la convalida/rifiuto vengono visualizzati attraverso la sezione Spazio privato virtuale (SPV): “messaggi”.

L’ordine di pagamento elettronico multiplo (OPME) ha due spazi per la firma elettronica, ma le persone giuridiche diverse dalle istituzioni pubbliche firmano con una sola firma – la firma elettronica della persona che, secondo la legislazione in vigore, ha il potere di effettuare pagamenti ed è registrato nell’Area Privata Virtuale (SSP).

Le persone all’interno delle entità che firmano l’ordine di pagamento elettronico multiplo (OPME) sono iscritte nello spazio privato virtuale (SSP) come loro rappresentante legale, rappresentante designato o mandato per loro. L’interessato deve figurare sul modello di firma depositato presso la Tesoreria dello Stato in cui opera.

Come vengono effettuati i controlli?

  • La verifica della corrispondenza tra la firma elettronica nella casella “firma 1” dell’ordine di pagamento multiplo elettronico (OPME) e l’esemplare approvato tramite le firme depositate presso le unità del Tesoro di Stato sono automaticamente fatte secondo le istruzioni e l’applicazione informatica fornita dal Centro nazionale per le informazioni finanziarie secondo il numero personale/numero di identificazione fiscale di l’interessato e la sua corrispondenza con il codice di identificazione fiscale del pagatore.

  • Operatori economici e gli altri enti che hanno approvato sotto forma di modello firme personali separate che firmano l’ordine di pagamento per il Tesoro di Stato (OPT) con la firma 1 e la firma 2 possono utilizzare l’ordine di pagamento multiplo elettronico (OPME) solo se decidono che i pagamenti possono essere effettuati con un’unica firma e presentano al l’unità del Tesoro di Stato una nuova forma di firma a queste condizioni.

  • Quando effettua pagamenti, il Tesoro controlla automaticamente la firma sull’ordine di pagamento elettronico multiplo (OPME) con quella approvata dalle firme del modello. La mancata corrispondenza nelle firme porta al rifiuto dell’ordine di pagamento.

Quali sono i limiti?

Il documento normativo stabilisce inoltre che l’ordine di pagamento elettronico multiplo (OPME) è utilizzato solo dalle entità che firmano con un’unica firma elettronica. Se la politica di pagamento dell’entità prevede che l’ordine di pagamento sia firmato con due firme elettroniche, verrà utilizzato l’ordine di pagamento per il Tesoro di Stato (OPT).