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deRainfall Gennaio 16, 2008

Perché utilizzare il coaching?

L’idea di coaching ha iniziato a comparire sempre di piu nella agitazione quotidiana della vita delle aziende, non importa se grandi, medie o piccole. Ci sono diversi articoli, spettacoli televisivi, libri ed si discute tanto anche sulla la creazione di eventi mediatici su questo tema. Essa, infatti, ha un lungo periodo da quando è praticata, e ha buoni risultati “oltre i confini”. Purtroppo, la reticenza umana ci spinge a chiedere: perché coaching?

In realtà, questa cosiddetta reticenza nasconde la sua dose di pragmatismo: perché la scelta di investire enormi somme di denaro nei nostri dipendenti? Essi meritano veramente questo sforzo finanziario?

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L’idea di coaching ha iniziato a comparire sempre di piu nella agitazione quotidiana della vita delle aziende, non importa se grandi, medie o piccole. Ci sono diversi articoli, spettacoli televisivi, libri ed si discute tanto anche sulla la creazione di eventi mediatici su questo tema. Essa, infatti, ha un lungo periodo da quando è praticata, e ha buoni risultati “oltre i confini”. Purtroppo, la reticenza umana ci spinge a chiedere: perché coaching?

In realtà, questa cosiddetta reticenza nasconde la sua dose di pragmatismo: perché la scelta di investire enormi somme di denaro nei nostri dipendenti? Essi meritano veramente questo sforzo finanziario?

L’idea di coaching ha iniziato a comparire sempre di piu nella agitazione quotidiana della vita delle aziende, non importa se grandi, medie o piccole. Ci sono diversi articoli, spettacoli televisivi, libri ed si discute tanto anche sulla la creazione di eventi mediatici su questo tema. Essa, infatti, ha un lungo periodo da quando è praticata, e ha buoni risultati “oltre i confini”. Purtroppo, la reticenza umana ci spinge a chiedere: perché coaching?

In realtà, questa cosiddetta reticenza nasconde la sua dose di pragmatismo: perché la scelta di investire enormi somme di denaro nei nostri dipendenti? Essi meritano veramente questo sforzo finanziario?

Vorrei mettere da parte questo pacchetto puramente teorico, così come lo scetticismo che collegato con la parte finanziaria. Vi propongo di analizzare insieme il motivo perciò il coaching sarebbe utile nel nostro ambiente organizzativo. Pensi al suo caso: quante volte avete sentito impotente in merito ad alcune decisioni? Quante volte avete sentito l’amaro dopo la presa di una decisione sbagliata? Quante volte vi siete sentiti stanchi di tutti consigli provenienti da colleghi, amici? Quante volte avete sentito che nessuno vi ascolta veramente? Quante volte avete sentito di aver preso la decisione giusta ma di non averla applicata?

Nei nostri settori d’attività siamo noi stessi degli specialisti circondati da altri professionisti. Ma non bisogna dimenticare che non siamo superuomini. Ognuno di noi sente il bisogno di essere ascoltato attivamente, per essere capito, per sentire empatia. Con l’aiuto di una semplice domanda: “Che cosa vorresti?” si arriva a capire che in realtà non sappiamo cosa vogliamo. Tante volte, al di fuori di queste singole, apparentemente non-importanti domande escono fuori nuovi pezzi d’informazioni o punti di vista quale la persona in questione non li rende cosciente. In pratica, la maggior parte delle nostre soluzioni agli attuali problemi si trova sempre in noi. Abbiamo semplicemente bisogno di quel “coach” per aiutarci a scoprire cosa si nasconde nella nostra struttura interna. In piu, ci aiuta a scoprire quali sono i nostri obiettivi, ma anche quello che ci limita a compierli.

Ci sono alcuni motivazioni serie per ciò che vale la pena di utilizzare il coaching. Internamente e individualmente: veniamo per arrivare a conoscere meglio noi stessi, per scoprire che cosa esattamente si vuole, imparare a superare limiti auto-imposti. Esternamente si arriva a conoscere meglio l’organizzazione, a superare i nostri ostacoli professionali, ad essere consapevoli dell’impatto dei collaboratori / dirigenti all’interno dell’organizzazione. Inoltre noi, pero anche gli altri che intendono utilizzare il coaching si sentiranno di diventare più creativi, più comunicativi con sé stessi, più empatici. Tutto questo ci porta vantaggi apparentemente piccoli ma estremamente importanti per lo sviluppo del ambiente organizzativo: una maggiore efficacia da punto di vista psichico, morale e produttivo, così come l’ottimismo al interno della nostra organizzazione.

Allora, il coaching potrebbe aprire la porta della conoscenza di sé stessi, che ci aiuta a identificare i nostri ideali, i desideri. Chiudo con le parole di Goethe quale diceva: “Una volta che l’anima è orientata verso un obiettivo, tante cose compiscono”.