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deFlorina Babau Novembre 7, 2024

Esclusioni dal massimale di reddito mensile lordo per le detrazioni fiscali

La detrazione di 300 lei si applica a un reddito mensile massimo di 4.000 lei o meno.

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In seguito all’aumento del salario minimo lordo da 3.300 lei a 3.700 lei a partire da luglio 2024, anche l’importo non imponibile del salario minimo è stato aumentato da 200 lei a 300 lei, senza tuttavia aumentare il tetto di reddito lordo mensile di 4.000 lei. Nello specifico, la detrazione di 300 lei si applica a un tetto di guadagno mensile pari o inferiore a 4.000 lei, tetto che finora comprendeva sia il reddito da stipendio che vari buoni, il più comune dei quali è, ovviamente, il buono pasto.

Poiché l’importo del salario minimo di 3.700 lei applicabile a partire dal 1° luglio era molto vicino al tetto del reddito lordo mensile di 4.000 lei, che avrebbe incluso anche eventuali bonus salariali, alcuni dipendenti rischiavano di perdere il beneficio dell’esenzione fiscale. In questa situazione, per mantenere l’efficacia dell’esenzione fiscale di 300 lei applicabile a partire dal 1° luglio 2024, il Governo ha trovato una soluzione di compromesso eliminando dal calcolo mensile del reddito lordo mensile di 4.000 lei le indennità salariali più comuni: i buoni pasto e gli assegni alimentari.

A seguito della pubblicazione dell’Ordinanza d’emergenza n. 87/2024, a partire dal reddito da stipendi e assimilati per il mese di luglio 2024, nel reddito lordo come definito nell’Art. (1)-(3) della Legge n. 227/2015 sul Codice Fiscale, e successive modifiche e integrazioni, che viene preso in considerazione per stabilire il tetto mensile di 4.000 lei inclusi, previsto dall’articolo LXXIII dell’Ordinanza governativa di emergenza n. 115/2023, e successive modifiche e integrazioni, non deve essere incluso il valore dei buoni pasto, rispettivamente dell’assegno alimentare, a seconda dei casi, concessi ai sensi di legge, per il periodo luglio-dicembre 2024.

Dal testo dell’ordinanza si evince che, per poter beneficiare della detrazione di 300 lei nel periodo da luglio a dicembre 2024, i buoni da escludere dal calcolo del reddito lordo di 4.000 lei sono quelli effettivamente concessi in questo periodo, indipendentemente dal mese per cui sono stati concessi. Poiché i buoni pasto possono essere concessi, in pratica, nel mese in corso per il mese successivo, nel mese in corso per il mese in corso o nel mese in corso per il mese precedente, l’Ordine dei consulenti fiscali ha chiesto al Ministero delle Finanze di chiarire la situazione dei buoni pasto concessi ai dipendenti che possono essere esclusi dal calcolo del tetto dei 4.000 lei, in modo da poter beneficiare della detrazione di 300 lei.