Il salario minimo è modificato dal 1o gennaio 2025
Dicembre 11, 2024Florina Babau
Lo stipendio minimo lordo per paese garantito in pagamento passa da 3.700 lei, come è attualmente, a 4.050 lei lordi mensili.
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Lo Senato romeno a approvato il mese di marzo, il progetto di legge con il quale le persone giuridiche potrebbero pagare IVA entro 30 giorni dalla data dell’incasso della fattura e non entro il 25 del mese seguente a quello dell’emissione della fattura.
Questa proposta di modifica è contraria alla Direttiva Europea 112/2006, che specifica come regola generale che l’obbligo di pagamento nasce alla data di consegna dei beni, alla data di prestazione del servizio e alla data dell’incasso dell’anticipo prima della consegna o della prestazione.
Tuttavia, in deroga dalla regola generale, all’art. 66 della Direttiva Europea 112/2006 stabilisce che i Stati membri possono prevedere che l’IVA diventi esigibile, per certe operazioni o certe categorie di soggetti imponibili, al più tardi alla data dell’incasso.
Read articleLo Senato romeno a approvato il mese di marzo, il progetto di legge con il quale le persone giuridiche potrebbero pagare IVA entro 30 giorni dalla data dell’incasso della fattura e non entro il 25 del mese seguente a quello dell’emissione della fattura.
Questa proposta di modifica è contraria alla Direttiva Europea 112/2006, che specifica come regola generale che l’obbligo di pagamento nasce alla data di consegna dei beni, alla data di prestazione del servizio e alla data dell’incasso dell’anticipo prima della consegna o della prestazione.
Tuttavia, in deroga dalla regola generale, all’art. 66 della Direttiva Europea 112/2006 stabilisce che i Stati membri possono prevedere che l’IVA diventi esigibile, per certe operazioni o certe categorie di soggetti imponibili, al più tardi alla data dell’incasso.
Lo Senato romeno a approvato il mese di marzo, il progetto di legge con il quale le persone giuridiche potrebbero pagare IVA entro 30 giorni dalla data dell’incasso della fattura e non entro il 25 del mese seguente a quello dell’emissione della fattura.
Questa proposta di modifica è contraria alla Direttiva Europea 112/2006, che specifica come regola generale che l’obbligo di pagamento nasce alla data di consegna dei beni, alla data di prestazione del servizio e alla data dell’incasso dell’anticipo prima della consegna o della prestazione.
Tuttavia, in deroga dalla regola generale, all’art. 66 della Direttiva Europea 112/2006 stabilisce che i Stati membri possono prevedere che l’IVA diventi esigibile, per certe operazioni o certe categorie di soggetti imponibili, al più tardi alla data dell’incasso.
Per garantire un sistema equo in termini di esigibilità dell’IVA, il rinvio dell’esigibilità al momento dell’incasso della fattura, significa anche il rinvio della detrazione dell’IVA fino alla data del pagamento del fornitore.
Questo fatto porterebbe certi cambiamenti al Codice Fiscale:
Tra i vantaggi che porterebbero questi cambiamenti possiamo nominare:
Certo che, nel caso in quale questa misura verrà introdotta, almeno all’inizio, il Budget dello Stato subirà un deficit, ma a lungo termine, sarà una misura che aumenterà le entrate del Budget dello Stato.