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deRainfall Settembre 3, 2009

L’imposta forfettaria: cosa abbiamo guadagnato?

Se come la crisi mondiale non sarebbe stata sufficiente, l’anno 2009 ha colpito tutte le società dalla Romania attraverso l’introduzione dal primo maggio dell’imposta forfettaria.

Cosi, tutte le persone giuridiche pagano in funzione del reddito un’imposta minima obbligatoria, cioè, in termini poco formali “ hai, non hai, devi pagare!”.

Questo e’ perché cosi, dicono quelli che hanno proposto e hanno votato l’applicazione di questa imposta:

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Se come la crisi mondiale non sarebbe stata sufficiente, l’anno 2009 ha colpito tutte le società dalla Romania attraverso l’introduzione dal primo maggio dell’imposta forfettaria.

Cosi, tutte le persone giuridiche pagano in funzione del reddito un’imposta minima obbligatoria, cioè, in termini poco formali “ hai, non hai, devi pagare!”.

Questo e’ perché cosi, dicono quelli che hanno proposto e hanno votato l’applicazione di questa imposta:

Se come la crisi mondiale non sarebbe stata sufficiente, l’anno 2009 ha colpito tutte le società dalla Romania attraverso l’introduzione dal primo maggio dell’imposta forfettaria.

Cosi, tutte le persone giuridiche pagano in funzione del reddito un’imposta minima obbligatoria, cioè, in termini poco formali “ hai, non hai, devi pagare!”.

Questo e’ perché cosi, dicono quelli che hanno proposto e hanno votato l’applicazione di questa imposta:

  1. scende il numero delle ditte fantasmi, che svolgono attività poco legale e che non contribuiscono sufficiente allo “ salvadanaio” dello stato
  2. s’incoraggia l’economia dello stato crollata nel buco nero della crisi economica

Esiste un proverbio antico che dice “Non fare i conti senza l’osti”. Sulla carta le cose possono sembrare molto buone in un paese in quale il Governo lotta per diminuire le evasioni fiscale e per la crescita della prosperità dello stato, pero la pratica ci ha mostrato che le cose tendono a essere verso le tonalità di grigio – nero:

  1. nel primo semestre dell’anno ,129.900 società hanno smesso l’attività, sotto diverse forme : fallimento, sospensione temporaneo oppure definitiva del’ativita, etc. In comparazione con l’anno scorso quando solo 60.000 hanno deciso di chiudere l’attività.
  2. una parte di queste ditte che hanno smesso la loro attività continuano a svolgere certe attività “a nero”
  3. una volta che quelle 129.900 di società hano chiuso, ha cresciuto il numero dei disoccupati, ha sceso il numero dei pagatori dell’IVA, imposta sulle costruzioni, sugli stipendi, hanno sceso gli incassi al bilancio dello stato.

Se nei primi due mesi dopo l’introduzione dell’imposta forfettaria lo stato e’ stato contento di quelli approssimativo 300 milioni lei incassati, probabilmente, saremo presto, senza la nostra volontà, gli spettatori di un dramma in più atti quando si tira la linea e si noterà che il prezzo pagato per il guadagno di approssimativo 69 milioni euro e’ stato troppo caro; 200 milioni euro; prezzo pagato nella più grande parte dei dipendenti che sono rimasti senza posti di lavoro e dei imprenditori che sono rimasti senza società e quali in conseguenza non hanno più contribuito al bilancio dello stato.

Se possiamo più credere cosa ci si trasmette attraverso mass-media, iniziando con l’anno prossimo, questa imposta s’applicherà restrittivo, solo alle attivita considerate evasore.

Speriamo che le Microimprese saranno esentate dal pagamento del’imposta, tanto tempo quanto non registrano utile, pero offrono posti di lavoro, pagano gli stipendi e le imposte afferenti, riducono la disoccupazione e qualche fabisogni locali, per esempio: la riparazione dei computer, una sartoria in un quartiere, un negozio alimentare, etc.

Certi dirigenti delle Microimprese hanno trovato come variante salvatrice il cambiamento del regime giuridico in persona fisica autorizzata. Il motivo e semplice, l’imposta forfetaria e sostituita dal pagamento del 16% imposta sull’utile e dei contributi al Fondo di Salute e a quello di Pensione. In più, all’assunzione in un altra ditta, attraverso la convenzione civile, il datore di lavoro può risparmiare le tasse afferenti agli stipendi.

Concludendo per rispondere alla domanda di sopra, dal titolo abbiamo guadagnato:

  • un numero di disoccupati
  • un numero impressionante di società con attività sospese, chiuse, etc, che non contribuiscono più al bilancio dello stato
  • un numero impressionante di PFA (Persone Fisiche Autorizzate) che attraverso le tasse che pagano non paragonano agli contributi al bilancio dello Stato di quel altre categorie di persone giuridiche)
  • un buco nel bilancio dello Stato di approssimativo 131 Milioni Euro
  • Incoraggiamento alla prestazione di lavoro a nero

E se possiamo fare una conclusione, di calcolare, notiamo con tristezza che abbiamo assistito ad un’altra decisione presa dei Governanti in quale tutte le parti, sia lo Stato, ma anche i cittadini, hanno avuto a perdere. Niente di nuovo, niente sorprendente!