A seguito della sospensione dei corsi pre-universitari (la chiusura delle scuole e degli asili), tra l’11 marzo e il 22 marzo 2020, le autorità pubbliche hanno deciso di adottare misure per aiutare i genitori che non possono lasciare i propri figli incustoditi.
Pertanto, la Camera dei Deputati ha adottato il 12.03.2020, con voto unanime, l’iniziativa legislativa che obbliga tutti i datori di lavoro, sia pubblici che privati, a concedere giorni liberi retribuiti a uno dei genitori in caso di chiusura temporanea delle scuole a causa di condizioni meteorologiche avverse o altre situazioni estreme decretate dalle autorità competenti con responsabilità in merito.
La legge si applica anche alle persone singole di una famiglia monoparentale, al rappresentante legale del minore e alla persona designata per esercitare i diritti e adempiere agli obblighi dei genitori nei confronti del minore.
A seguito della sospensione dei corsi pre-universitari (la chiusura delle scuole e degli asili), tra l’11 marzo e il 22 marzo 2020, le autorità pubbliche hanno deciso di adottare misure per aiutare i genitori che non possono lasciare i propri figli incustoditi.
Pertanto, la Camera dei Deputati ha adottato il 12.03.2020, con voto unanime, l’iniziativa legislativa che obbliga tutti i datori di lavoro, sia pubblici che privati, a concedere giorni liberi retribuiti a uno dei genitori in caso di chiusura temporanea delle scuole a causa di condizioni meteorologiche avverse o altre situazioni estreme decretate dalle autorità competenti con responsabilità in merito.
La legge si applica anche alle persone singole di una famiglia monoparentale, al rappresentante legale del minore e alla persona designata per esercitare i diritti e adempiere agli obblighi dei genitori nei confronti del minore.
Dunque, vengono concessi giorni liberi fintanto che le autorità decretano la chiusura delle scuole.
Questi giorni gratuiti sono concessi in base alla richiesta di uno dei genitori, indirizzata al suo datore di lavoro, che sarà accompagnata da una dichiarazione sulla propria responsabilità dell’altro genitore attestante che non ha richiesto al suo datore di lavoro l’esercizio di questo diritto.
Secondo la legge, per il periodo in cui i genitori rimarranno a casa, riceveranno un’indennità pari al 75% della retribuzione corrispondente ad un giorno lavorativo ma non più del corrispondente al giorno del 75% della retribuzione lorda media utilizzata comprovare il bilancio statale delle assicurazioni sociali (per 2020 pari a 5.429 lei).
I genitori devono soddisfare le seguenti condizioni cumulative:
- avere figli fino a 12 anni o figli con disabilità fino a 18 anni;
- i bambini sono iscritti in una scuola;
- il loro posto di lavoro non consente il lavoro da casa o il telelavoro.
In via eccezionale, nelle unità che forniscono servizi continui attraverso l’oggetto dell’attività (ad esempio: unità sanitarie, telecomunicazioni, trasporti, approvvigionamento della popolazione, ecc.) viene richiesto il consenso del datore di lavoro. I giorni liberi saranno stabiliti dal Fondo di garanzia per il pagamento delle richieste di indennità solo per il periodo durante il quale le unità di istruzione pre-universitaria sono temporaneamente chiuse.
La legge è stata promulgata dal Presidente il 14.03.2020 ed entrerà in vigore una volta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.