Il salario minimo è modificato dal 1o gennaio 2025
Dicembre 11, 2024Florina Babau
Lo stipendio minimo lordo per paese garantito in pagamento passa da 3.700 lei, come è attualmente, a 4.050 lei lordi mensili.
READ MOREQuesta versione del sito web è attualmente in costruzione.
In determinate situazioni, i dipendenti in Romania hanno diritto a giorni di ferie in aggiunta alle ferie annuali. I giorni di ferie che i dipendenti possono prendere sono regolati dal Codice del lavoro e dalla legislazione in vigore.
Read articleChe si tratti di permessi di riposo, di giorni festivi o di giorni concessi per eventi speciali, i giorni di ferie sono un diritto del dipendente che deve essere concesso dal datore di lavoro.
Il congedo di riposo è un diritto di tutti i dipendenti e questo diritto non può essere limitato dal datore di lavoro, né il dipendente può essere obbligato a rinunciare al congedo di riposo o a rinunciarvi, secondo le disposizioni del Codice del Lavoro.
La durata minima del congedo di riposo annuale è di 20 giorni lavorativi retribuiti, ai sensi dell’art. 145 del Codice del lavoro, e viene fruito ogni anno. Nel caso di dipendenti minorenni, di dipendenti che lavorano in condizioni pesanti, pericolose o dannose, di non vedenti e di altre persone disabili, i datori di lavoro devono concedere, oltre alla durata minima del congedo di riposo, almeno tre giorni lavorativi aggiuntivi di congedo di riposo all’anno. Anche i dipendenti che si sottopongono a fecondazione in vitro hanno diritto a tre giorni di riposo aggiuntivi all’anno.
L’articolo 139 del Codice del lavoro specifica i giorni festivi in cui non si lavora. L’elenco dei giorni festivi comprende sia i giorni associati a importanti festività religiose sia quelli associati a festività sociali:
Altri giorni di riposo possono essere stabiliti dal contratto collettivo di lavoro applicabile. I giorni festivi, in cui non si lavora, non sono inclusi nella durata del congedo di riposo annuale.
L’articolo 152 del Codice del lavoro prevede che i dipendenti abbiano diritto a giorni di ferie retribuite in caso di particolari eventi familiari. Il più delle volte tali giorni di ferie vengono concessi per il matrimonio del dipendente, la nascita di un figlio, la morte di un membro della famiglia (marito, figlio, genitori, suoceri, nonni, fratelli, sorelle).
La natura degli eventi e il numero di giorni di ferie sono stabiliti dalla legge, dal contratto collettivo di lavoro o dal regolamento interno. Fino al 2011, i giorni di ferie per eventi speciali erano inclusi nel Contratto collettivo di lavoro unico a livello nazionale (CCMN), ma con l’entrata in vigore della Legge 62/2011 – Legge sul dialogo sociale, il CCMN non viene più negoziato. Gli unici dipendenti per i quali la concessione di questi giorni è regolamentata, ai sensi dell’art. 24 della legge n. 250/1992, sono quelli del settore della pubblica amministrazione e del bilancio.
I giorni di ferie retribuite per eventi speciali, stabiliti dal contratto collettivo di lavoro o da un regolamento interno, non sono inclusi nel congedo di riposo annuale.
Un dipendente ha diritto a 10 giorni di ferie all’anno per emergenze familiari, come stabilito dall’art. 152^2 del Codice del Lavoro. I dipendenti hanno il diritto di assentarsi in situazioni impreviste, causate da varie emergenze dovute a malattie o incidenti, che rendono indispensabile la presenza immediata del dipendente sul posto di lavoro.
L’assenza può avvenire a condizione che il datore di lavoro sia informato in anticipo e che il periodo di assenza sia recuperato fino a coprire il normale orario di lavoro del dipendente. In queste circostanze, l’assenza dal lavoro non può superare i 10 giorni lavorativi in un anno solare.
Ai sensi dell’art. 152^1 del Codice del Lavoro, il datore di lavoro è obbligato a concedere un congedo per assistenza al dipendente al fine di fornire assistenza personale o sostegno a un parente o a una persona che vive nella stessa famiglia del dipendente, a causa di una grave condizione di salute. Questo tipo di congedo ha una durata di 5 giorni lavorativi in un anno solare e viene concesso su richiesta scritta del dipendente.
Durante questo periodo, i dipendenti hanno diritto a giorni di riposo retribuiti, che non sono inclusi nel congedo di riposo annuale e costituiscono l’anzianità di servizio e di specializzazione.
L’articolo 153 del Codice del lavoro prevede che i dipendenti abbiano diritto a un’aspettativa non retribuita per motivi personali. La durata dell’aspettativa senza retribuzione per far fronte a situazioni personali è determinata dal contratto collettivo di lavoro o dalle norme interne applicabili.
L’aspettativa senza retribuzione è un periodo durante il quale il dipendente interrompe il proprio lavoro senza retribuzione per il periodo in questione. Se il contratto di lavoro individuale è sospeso per accordo delle parti, il periodo di aspettativa non retribuita viene detratto dall’anzianità di servizio.
Il congedo per formazione professionale può essere concesso con o senza retribuzione, in base all’art. 154 del Codice del Lavoro.
Il congedo senza retribuzione per la formazione professionale viene concesso su richiesta del dipendente, per il periodo di formazione professionale che il dipendente segue di propria iniziativa. Il Codice del lavoro stabilisce che il dipendente deve comunicare al datore di lavoro la durata della formazione professionale non retribuita, la durata, il nome dell’istituto di formazione e la data di inizio almeno un mese prima del periodo di formazione. Il datore di lavoro può rifiutare la richiesta del dipendente solo se la sua assenza dal lavoro metterebbe seriamente a rischio l’esercizio delle sue funzioni.
La durata del congedo di formazione non può essere dedotta dalla durata del congedo di riposo annuale ed è considerata come un periodo di lavoro effettivo ai fini dei diritti diversi dalla retribuzione.