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Un’altra categoria di dipendenti beneficerà di agevolazioni fiscali salariali

Secondo la legge n. 135/2022, a partire dai redditi relativi a giugno 2022 e fino alla fine del 2028, il salario lordo minimo per i campi dell’agricoltura e dell’industria alimentare sarà di almeno 3.000 lei al mese.

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Secondo la legge n. 135/2022 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17.05.2022, a partire dai ricavi relativi a giugno 2022 e fino alla fine del 2028, il salario minimo lordo di base per paese garantito per le persone che lavorano nei settori dell’agricoltura e dell’industria alimentare sarà di almeno 3.000 lei al mese, senza includere indennità, bonus e altre aggiunte.

Questi dipendenti beneficeranno dell’esenzione dall’imposta sul reddito (che è nell’aliquota del 10%), dell’esenzione dal contributo sanitario (che è nell’aliquota del 10%), della riduzione del pagamento del contributo pensionistico (dal 25% al 21,25%, essendo stata fissata la riduzione del 3,75% della parte che va alla pensione privata) e la riduzione al pagamento del contributo assicurativo per il lavoro (dal 2,25% allo 0,3375%).

Anche se saranno esenti dal pagamento del contributo sanitario, i dipendenti saranno assicurati nel sistema sanitario locale, anche per congedi medici e rischi professionali. I dipendenti saranno esenti dalla quota del contributo pensionistico per la pensione privata obbligatoria, ma saranno in grado di optare per continuare il pagamento alla pensione privata attraverso una domanda presentata al datore di lavoro. I periodi di lavoro nel settore agricolo e nel l’industria alimentare costituiscono un periodo contributivo per determinare il diritto al l’indennità di disoccupazione e al l’indennità di inabilità temporanea.

Se prendiamo in considerazione il salario minimo di 3.000 lei lordi, un dipendente prenderà, a partire dai redditi relativi a giugno 2022, 2.362 lei in mano rispetto a 1.774 lei in mano prima di concedere queste strutture.

Per beneficiare di queste disposizioni, i datori di lavoro che operano nel settore agricolo e nell’industria alimentare dovranno soddisfare le seguenti condizioni, entro il 31 dicembre 2028, tra cui:

  • svolgere sul territorio della Romania attività nel settore agricolo e nell’industria alimentare, attività definite da alcuni codici CAEN specificati nella presente legge;
  • realizzare il fatturato delle attività agricole e industriali entro il limite di almeno l’80% del fatturato totale. Per i datori di lavoro stabiliti dal giugno 2022, il fatturato è calcolato cumulativamente dalla data di registrazione, e per i datori di lavoro esistenti il 1 giugno 2022, il fatturato cumulativo dall’inizio dell’anno è considerato come base di calcolo.

Le misure si applicheranno per il reddito mensile lordo tra 3.000 e 30.000 lei, per i dipendenti che hanno un lavoro a tempo pieno (i.e. otto ore al giorno e 40 ore alla settimana). Per gli importi superiori a 30.000 lei, le solite tasse salariali saranno calcolate e pagate.

Le agevolazioni devono essere applicate sulla base di una procedura impartita per decreto del Ministero delle Finanze, procedura che deve essere emessa entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente legge.