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Il sistema IVA al incasso è diventato facoltativo!

All’inizio del 2013, in Romania, è stato introdotto il sistema di pagamento dell`IVA al incasso, un sistema che ha prodotto tante polemiche perche, anche se era basato su una filosofia fiscale coretta, è stato implementato con tante mancanzze.

Però, l`anno 2014 porta delle buone notizie. Secondo l’Ordinanza Governativa 111/2013 è stato istituita l’opzione sull’applicazione del sistema dell’IVA al’incasso per i soggetti passivi chi hanno avuto un giro d’affari inferiore a 2.250.000 Ron nel nell’anno fiscale precedente. In altri termini, il sistema dell’IVA al’incasso non è più obbligatorio, ma diventa facoltativo, permettendo ai contribuenti ammissibili di decidere se applicano o no il sistema, basato sulle caracteristiche economiche di ciascuno.

Così, le societa che il 1 gennaio 2014 gia applicano il sistema IVA alla riscossione procederanno come segue:

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All’inizio del 2013, in Romania, è stato introdotto il sistema di pagamento dell`IVA al incasso, un sistema che ha prodotto tante polemiche perche, anche se era basato su una filosofia fiscale coretta, è stato implementato con tante mancanzze.

Però, l`anno 2014 porta delle buone notizie. Secondo l’Ordinanza Governativa 111/2013 è stato istituita l’opzione sull’applicazione del sistema dell’IVA al’incasso per i soggetti passivi chi hanno avuto un giro d’affari inferiore a 2.250.000 Ron nel nell’anno fiscale precedente. In altri termini, il sistema dell’IVA al’incasso non è più obbligatorio, ma diventa facoltativo, permettendo ai contribuenti ammissibili di decidere se applicano o no il sistema, basato sulle caracteristiche economiche di ciascuno.

Così, le societa che il 1 gennaio 2014 gia applicano il sistema IVA alla riscossione procederanno come segue:

All’inizio del 2013, in Romania, è stato introdotto il sistema di pagamento dell`IVA al incasso, un sistema che ha prodotto tante polemiche perche, anche se era basato su una filosofia fiscale coretta, è stato implementato con tante mancanzze.

Però, l`anno 2014 porta delle buone notizie. Secondo l’Ordinanza Governativa 111/2013 è stato istituita l’opzione sull’applicazione del sistema dell’IVA al’incasso per i soggetti passivi chi hanno avuto un giro d’affari inferiore a 2.250.000 Ron nel nell’anno fiscale precedente. In altri termini, il sistema dell’IVA al’incasso non è più obbligatorio, ma diventa facoltativo, permettendo ai contribuenti ammissibili di decidere se applicano o no il sistema, basato sulle caracteristiche economiche di ciascuno.

Così, le societa che il 1 gennaio 2014 gia applicano il sistema IVA alla riscossione procederanno come segue:

  • possono continuare ad applicare il sistema senza la presentazione di alcun preavviso, se ammissibili, nel qual caso si considera che hanno scelto di continuare ad applicare il sistema;
  • possono richiedere, in qualsiasi momento durante l’anno 2014, di essere rimosse del Registro Soggetti chi applicano l`IVA al’incasso trasmettendo notifica alle autorità fiscali.

Questa disposizione non si applica ai soggetti che sono registrati ai fini dell`IVA ai sensi dell’art. 153 del Codice Fiscale per l’anno 2014 e chi decidono di applicare il sistema. Essi devono attuare questo regime almeno fino al fine dell’anno, salvo la situazione quando superano, durante l`anno, il fatturato di 2.250.000 Ron.
Nel nuovo contesto è stato necessario l’adattamento del Form 097, “Notifica riguardante all’applicazione / interruzione dell`applicazione del sistema dell’IVA al’incasso, approvato con il Ordine del Presidente ANAF no. 3884/2013”.
Il formulario deve essere presentato alle autorità fiscali per l’uscita del sistema dell’IVA al’incasso tra il 1 e il 25 di ogni mese dai soggetti che applicano il sistema e chi non superano il fatturato massimo in un anno, ma chi hanno deciso di rinunciare al sistema dell’IVA al’incasso.

Le autorità fiscali opereranno rimozione dal registro dei soggetti passivi che applicano l`IVA al’incasso a partire dal 1 del periodo fiscale successivo a quello in cui è stata presentata la notifica. Fino alla data della revoca, i contribuenti devono applicare la l’IVA al’incasso.

Una novità importante è che, nel caso dei soggetti che continuano l`applicazione del sistema, come pure dei quelli che escono dal sistema, per le operazioni il cui fatto generatore d`imposta è avvenuto entro il 31 dicembre 2013, compreso, ed per le fatture emesse prima di questa data, quando il 90esimo giorno di calendario dalla emissione della fattura o della scadenza prevista dalla legge per l`emissione della fattura è successiva al 31 dicembre 2013, l’esigibilità della tassa avviene al ricevimento totale o parziale del corrispettivo dei beni consegnati o dei servizi forniti. In altre parole, non c’è piu un termine per l’incasso dell’IVA, anche se la fattura non è stata pagata!

In sostanza questo termine (90 giorni) costituiva una violazione dell’acquis comunitario nel campo dell`IVA. In fatto, si può dire che il sistema era impropriamente chiamato “IVA al’incasso”, piuttosto si trattava di un sistema d`”IVA a 90 giorni”. Il contribuente riceveva il differimento di 90 giorni per le fatture emesse ma non pagate, ma in realtà, aveva l`obbligo di pagare un’imposta per qualcosa che, effettivamente, non era ancora riscosso.

Sfortunatamente, il vecchio sistema dell”IVA al’incasso” non comportava piu di un differimento del pagamento della imposta e non era una misura di rilancio economico con risultati positivi sulla tesoreria del contribuente, solo sul bilancio dello Stato.

Questo sistema è stato stato criticato dalla Commissione Europea, e l’esecutivo, per evitare la l’attivazione della procedura di infrazione, ha stabilito che il sistema “IVA al’incasso” diventa in 2014 facoltativo, rispettivamente non dev`essere necessaria la collezione dell`IVA in un specifico termine ma alla data del’incasso della fattura. In questo modo la legislazione sull’IVA in Romania si allinea con le leggi di altri paesi europei (Austria, Germania, Belgio, Polonia, Regno Unito, Paesi Bassi ecc.) che applicano un`IVA alla incasso puro. Cioè l`esigibilità della riscossione dell’IVA avviene al ricevimento totale o parziale del corrispettivo dei beni consegnati o dei servizi forniti, e l`esigibilità della detrazione dell’IVA avviene alla data del pagamento del corrispettivo dei beni consegnati o dei servizi forniti. In questo modo, la neutralità dell’IVA non è influenzata, ma rispetta i principi generali della tassazione europea.

Questo nuovo sistema di applicazione dell`IVA al’incasso diventa uno efficiente e veramente si trasforma in una misura di rilancio economico, che sosterrà le PMI per non-obbligare al pagamento dell’IVA sulle fatture non riscosse. Non ci sarà un costo supplementare del finanziamento per il pagamento del IVA, le società non ricorreranno più ai prestiti per adempiere agli obblighi fiscali, e il costo del capitale investito diminuirà, con un impatto positivo sulla tesoreria del contribuente.