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Nuove scadenze relative alla trasmissione delle modifiche salariali a ITM

L’anno 2018 apporta modifiche a tutti i livelli, incluso il Registro Generale della Evidenza dei Dipendenti e la sua presentazione a ITM tramite la piattaforma Reges. Secondo la Dcisione del Governo n. 905/2017, pubblicata il 19 dicembre 2017 nella Gazzetta Ufficiale n. 1005, esistono regolamenti in merito alle nuove scadenze per la trasmissione delle modifiche agli elementi contrattuali.

Pertanto, nell’agosto 2017, è stata introdotta una nuova norma che stabiliva che la modifica di qualsiasi clausola contrattuale deve essere registrata e trasmessa a ITM entro e non oltre un giorno prima della data della sua entrata in vigore, in tal modo rimuovendo le disposizioni del Codice che stabilisce il periodo di 20 giorni.
La regola rimane valida nel 2018, ma si aggiunge un’eccezione alle modifiche delle clausole salariali, con una scadenza di 20 giorni lavorativi dopo la modifica.

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L’anno 2018 apporta modifiche a tutti i livelli, incluso il Registro Generale della Evidenza dei Dipendenti e la sua presentazione a ITM tramite la piattaforma Reges. Secondo la Dcisione del Governo n. 905/2017, pubblicata il 19 dicembre 2017 nella Gazzetta Ufficiale n. 1005, esistono regolamenti in merito alle nuove scadenze per la trasmissione delle modifiche agli elementi contrattuali.

Pertanto, nell’agosto 2017, è stata introdotta una nuova norma che stabiliva che la modifica di qualsiasi clausola contrattuale deve essere registrata e trasmessa a ITM entro e non oltre un giorno prima della data della sua entrata in vigore, in tal modo rimuovendo le disposizioni del Codice che stabilisce il periodo di 20 giorni.
La regola rimane valida nel 2018, ma si aggiunge un’eccezione alle modifiche delle clausole salariali, con una scadenza di 20 giorni lavorativi dopo la modifica.

L’anno 2018 apporta modifiche a tutti i livelli, incluso il Registro Generale della Evidenza dei Dipendenti e la sua presentazione a ITM tramite la piattaforma Reges. Secondo la Dcisione del Governo n. 905/2017, pubblicata il 19 dicembre 2017 nella Gazzetta Ufficiale n. 1005, esistono regolamenti in merito alle nuove scadenze per la trasmissione delle modifiche agli elementi contrattuali.

Pertanto, nell’agosto 2017, è stata introdotta una nuova norma che stabiliva che la modifica di qualsiasi clausola contrattuale deve essere registrata e trasmessa a ITM entro e non oltre un giorno prima della data della sua entrata in vigore, in tal modo rimuovendo le disposizioni del Codice che stabilisce il periodo di 20 giorni.
La regola rimane valida nel 2018, ma si aggiunge un’eccezione alle modifiche delle clausole salariali, con una scadenza di 20 giorni lavorativi dopo la modifica.

Le clausole salariali che rientrano in questa eccezione devono essere menzionate nel contratto individuale di lavoro o nel contratto collettivo e possono fare riferimento a:

  • stipendio lordo mensile lordo;
  • indennità
  • bonus;
  • altre aggiunte.

Nel caso dei cambiamenti salariali avvenuti dopo il trasferimento dei contributi dal datore di lavoro agli dipendenti e alle trattative salariali, secondo l’ordinanza del governo di emergenza n. 79/2017 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 885 del 10 novembre 2017), il termine per la registrazione presso ITM tramite la piattaforma Reges rimane il 31 marzo 2018. Questa misura supporta i datori di lavoro dando loro più tempo per registrare le modifiche e non è destinato a pregiudicare in alcun modo i guadagni dei dipendenti.

Inoltre, un altro cambiamento nella DG no. 905/2017 riguarda l’eliminazione dell’esistenza di due registri, uno per il personale del settore privato e uno per quelli che lavorano nel settore pubblico. A partire dal 2018, ci sarà un registro unico, che includerà i contratti individuali di lavoro sia nel settore pubblico che nel settore privato.