I datori di lavoro in Romania potranno aumentare volontariamente gli stipendi dei dipendenti con il salario minimo di 200 lei, questo importo aggiuntivo sarà esentato dal pagamento delle imposte e dei contributi sociali, secondo un progetto di ordinanza di emergenza emessa dal Ministero delle Finanze.
La misura fa parte del programma “sostegno alla Romania” e deve essere approvata dal governo e pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Il ministero delle Finanze propone pertanto la non imposizione e la non inclusione nella base di calcolo dei contributi sociali obbligatori dell’importo di 200 lei/mese, che rappresenta il reddito da stipendi e assimilato agli stipendi, per l’aumento volontario dello stipendio base lordo minimo per paese garantito in pagamento, previsto nel contratto di lavoro individuale. Il regolamento del regime fiscale di deroga mira a “combattere le conseguenze sociali negative causate dall’aumento dei prezzi”.
Più specificamente, se il presente progetto di OUG sarà approvato, a partire dal 1º giugno 2022, per l’importo risultante dall’aumento dello stipendio base dal salario minimo lordo di base per paese garantito in pagamento, rispettivamente 2.550 lei mensili, senza includere i bonus e altre aggiunte, per un importo di 2.750 lei al mese, nessuna imposta sul reddito e contributi sociali obbligatori sono dovuti.
Questa misura andrà anche a beneficio dei nuovi lavoratori nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore dell’ordinanza di emergenza e fino al 31 dicembre 2022, compreso il livello dello stipendio base mensile lordo stabilito dal contratto di lavoro individuale, senza includere i bonus e altre aggiunte, è 2.750 lei.
Il regime fiscale previsto dalla bozza di OUG si applica durante il periodo in cui l’aumento/occupazione di stipendio, a seconda dei casi, è mantenuto al livello di 2750 lei, per: