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Che cosa è cambiato da gennaio 2024 e come influisce su di noi?

L’anno 2024 porta molte spiacevoli sorprese all’ambiente aziendale e ai dipendenti. I più importanti si trovano nella sintesi qui sotto.

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Per il prossimo periodo, Babbo Natale ha per lo più spiacevoli sorprese per l’ambiente aziendale. È un momento difficile sia per le aziende e gli individui. Ognuno di loro sentirà individualmente i cambiamenti che sono stati appena pubblicati.

Tra le più importanti modifiche al Codice Fiscale citiamo:

Per quanto riguarda l’imposta sulle società

  • La perdita fiscale annuale effettuata dal 2024, recupera il 70% degli utili imponibili ottenuti nei successivi 5 anni consecutivi, e quello raggiunto fino al 2024, nella stessa percentuale del 70%, ma per 7 anni;
  • le agevolazioni per detrarre dall’imposta sulle società gli importi relativi agli acquisti di registratori di cassa. Le spese per l’acquisto di registratori di cassa sono deducibili e possono essere soggette a linee di profitto reinvestite;
  • ciò comprenderà le limitate spese sociali deducibili e le spese per il corretto funzionamento degli asili e degli asili sotto l’amministrazione dei contribuenti, nonché gli importi pagati dal contribuente per collocare i figli dei dipendenti in unità di istruzione precoce, ma non più di 1.500 lei/mese per ogni bambino;
  • le spese per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione delle abitazioni di servizio saranno deducibili entro il limite corrispondente alle aree edificate previsto dalla legge sugli alloggi n. 114/1996 – non più aumenti fiscali del 10%;
  • sono introdotte nuove spese deducibili limitate: 50% dell’importo delle spese di funzionamento, manutenzione e riparazione relative a una sede legale acquistata dal contribuente in edifici residenziali o in singoli edifici residenziali, da assemblee residenziali definite secondo le disposizioni di legge, che non viene utilizzato esclusivamente ai fini dell’attività economica. Se la sede sociale, che è di proprietà del contribuente, è utilizzata per scopi personali da parte di azionisti o soci, o, tali spese sono considerate sostenute a favore di loro essere non deducibili nel calcolo del risultato fiscale. La stessa deducibilità del 50% si applica a: l’importo delle spese di funzionamento, manutenzione e riparazione relative ad un ufficio situato nella proprietà personale di una persona fisica, utilizzato anche per scopi personali, corrispondenti alle superfici messe a disposizione del contribuente sulla base di contratti conclusi tra le parti, a tal fine.
  • il reindirizzamento degli importi per sponsorizzazioni e/o atti di mecenatismo sarà effettuato entro i termini per la presentazione della dichiarazione annuale dell’imposta sulle società (il termine precedente era di 6 mesi dalla data di presentazione della dichiarazione annuale dell’imposta sulle società).
  • ritorna al 30% per la deduzione delle rettifiche di valore (in precedenza era del 50%). Questa disposizione si applica dal 15.12.2023
  • viene introdotta una nuova limitazione per la detrazione dei costi di sovraindebitamento tra parti correlate. Il massimale deducibile rappresentato dall’equivalente in lei dell’importo di 500.000 euro.

I costi totali di pagamento in eccesso derivanti da operazioni effettuate con parti correlate e non affiliati, che possono essere detratti in un periodo fiscale, non possono superare il massimale deducibile rappresentato dall’equivalente in lei dell’importo di 1.000.000 di euro.

Sull’imposta sul reddito delle microimprese

La definizione di microimpresa è modificata come segue:

  • per quanto riguarda la condizione di proprietà da parte degli associati/azionisti di tre microimprese, si osserva che la partecipazione del 25% può essere diretta/indiretta e si applica a una singola società;
  • per il rispetto della definizione di microimpresa, è altresì introdotta la presentazione di bilanci annuali;
  • per quanto riguarda il massimale di reddito di 500.000 euro, si apportano precisazioni nel senso che tale massimale è calcolato tenendo conto dei ricavi cumulati con i ricavi delle imprese collegate ai sensi della legge n. 346/2004; e;
  • le eccezioni per HORECA sono soppresse a partire dall’esercizio finanziario 2024.
  • rimuovere le strutture per le sponsorizzazioni, detrazioni di cassa. L’imposta sulle microimprese relativa all’anno 2023 sarà riorientata secondo le disposizioni in vigore fino al 31 dicembre 2023

Le suddette modifiche dell’imposta sulle società, ossia il reddito delle microimprese, entrano in vigore il 1o gennaio 2024.

Dal 1° gennaio, le microimprese saranno tassate come segue:

  • 1%, per le microimprese con ricavi non superiori a 60.000 euro inclusi e che non svolgono le attività di cui al punto successivo;
  • 3% per le microimprese che:
    • hanno ricavi superiori a 60.000 euro; o
    • svolgono attività principali o secondarie corrispondenti ai codici CAEN:
      • 5821 – Attività di pubblicazione di giochi per computer,
      • 5829 – Altre attività di pubblicazione di software,
      • 6201 – Attività di sviluppo di software personalizzato (software orientato al cliente),
      • 6209 – Altre attività di servizi informatici,
      • 5510 – Alberghi e alloggi simili,
      • 5520 – Strutture ricettive per vacanze e soggiorni di breve durata,
      • 5530 – Parcheggi per roulotte, campeggi e aree di sosta per roulotte,
      • 5590 – Altri servizi di alloggio,
      • 5610 – Ristoranti,
      • 5621 – Attività di catering per eventi,
      • 5629 – Altri servizi di ristorazione n.c.a.,
      • 5630 – Bar e altre attività di consumo di bevande,
      • 6910 – Attività legali – solo per le società professionali con personalità giuridica, costituite da avvocati secondo la legge,
      • 8621 – Attività di medicina generale,
      • 8622 – Attività di assistenza sanitaria specializzata,
      • 8623 – Attività odontoiatriche,
      • 8690 – Altre attività sanitarie.

Imposta sul reddito e contributi sociali obbligatori

  • Vengono forniti chiarimenti su come applicare il massimale mensile di 10.000 lei previsto per le agevolazioni fiscali e il contributo previdenziale per il reddito derivante dall’attività di creazione di programmi informatici, l’edilizia, l’agricoltura e l’industria alimentare, nonché quando un dipendente ottiene un reddito nello stesso mese da diversi datori di lavoro successivi;
  • Vengono forniti chiarimenti in merito al massimale mensile di 3 stipendi base/retribuzioni concessi ai dipendenti/amministratori applicabili alle indennità di delega e distacco, nel paese e all’estero, concesse a partire da dicembre 2023;
  • Per quanto riguarda il reddito salariale che non rappresenta reddito imponibile entro il limite del massimale mensile di non più del 33% dello stipendio base, vengono apportate alcune modifiche:
  • l’importo di 400 lei che potrebbe essere concesso per il regime di telelavoro (nonché la disposizione relativa alla non imposizione di tale importo) è eliminato;
  • il valore degli abbonamenti sportivi è ridotto da 400 euro a 100 euro/anno (limite preso e detrazione per gli abbonamenti sostenuti dai dipendenti);
  • includere la differenza favorevole tra il tasso di interesse preferenziale fissato mediante negoziazione e il tasso di interesse applicato sul mercato per i prestiti e i depositi;
  • gli importi pagati dal datore di lavoro per l’istruzione precoce dei dipendenti sono inclusi, fino a 1.500 lei/ mese per ogni bambino.
  • Per il reddito dalla cessione dell’uso di beni personali, viene eliminata la possibilità di determinare il reddito netto nel sistema reale, e per la determinazione del reddito netto, viene introdotta la deduzione forfettaria del 20% delle spese; sono introdotte norme relative alla determinazione e alla ritenuta alla fonte dei redditi derivanti dalla cessione di beni pagati da persone giuridiche;
  • Per quanto riguarda le perdite fiscali per taluni tipi di reddito (da lavoro autonomo, proprietà intellettuale, proventi da trasferimento di titoli) si applicano le stesse disposizioni previste per l’imposta sulle società in termini di limite e numero di anni di riporto (entro il 70% dal reddito netto annuo ottenuto dalla stessa fonte di reddito nei prossimi 5 esercizi fiscali consecutivi);
  • La possibilità per i contribuenti di disporre della destinazione di un importo pari fino al 3,5% dell’imposta sul reddito per sostenere enti senza scopo di lucro o concedere borse di studio private rimane valida solo per i redditi da stipendi e assimilati agli stipendi (a partire dal reddito del 2024);
  • Chiarimenti sono fatti per quanto riguarda la possibilità del dipendente di pagare/ negare il contributo dovuto al fondo pensione gestito privatamente per il reddito dei dipendenti nel campo dell’IT, costruzione, edilizia, agricoltura e industria alimentare – la procedura di esercizio dell’opzione può essere stabilita dal datore di lavoro mediante regolamento/qualsiasi altro documento interno;

In generale, le disposizioni relative ai contributi sociali dovuti per il reddito da stipendi sono allineate alle disposizioni dal punto di vista dell’imposta sul reddito di cui sopra;
La maggior parte delle modifiche o aggiunte entreranno in vigore a partire da gennaio 2024 o con i ricavi per il 2024.

Per quanto riguarda l’IVA

  • introduce la limitazione al 50% del diritto di detrarre l’IVA relativa all’acquisto, alla locazione o alla locazione di immobili, a prescindere dalla loro destinazione, di immobili situati in zone residenziali o in blocchi di appartamenti, nonché l’onere per le spese relative a tali edifici, quando non sono utilizzati esclusivamente a fini di attività economica. Le disposizioni entrano in vigore il 1o del mese successivo alla data in cui la Romania è autorizzata ad applicare una misura speciale in deroga alle disposizioni della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto, come modificato e integrato.
  • viene introdotta una nuova condizione per l’ottenimento del certificato di differimento per il pagamento dell’IVA in dogana – la persona di non registrare i debiti fiscali in sospeso amministrati da A.N.A.F. e qualsiasi altro credito di bilancio individualizzato in titoli esecutivi rilasciati secondo la legge e esistenti nei registri dell’organismo centrale di bilancio per il recupero e non per registrare gli obblighi di bilancio in sospeso, fatto provato sulla base di un’autodichiarazione messa a disposizione dell’autorità doganale;
  • la definizione di adzhar aggiunto”, applicabile nel contesto dell’accisa non armonizzata per le bevande zuccherate e dell’aliquota IVA standard per gli alimenti contenenti zucchero, è rifusa, ai fini di un chiarimento che ai fini della determinazione del tenore di zucchero aggiunto, prodotti assimilati allo zucchero (ad esempio, zucchero di canna, zucchero di canna, sciroppo di frutta, datteri nettare, sono considerati, zuccheri dalla dolcezza) quando aggiunti come ingredienti.
  • oltre ai dolci e ai biscotti, è esente dalla categoria degli alimenti con aggiunta di zucchero per i quali l’IVA si applica al 19% a decorrere dal 1o gennaio 2024 e del latte in polvere per neonati, neonati e bambini piccoli.
  • Modifica dell’IVA dal 5% al 9%:
    • Si applica agli alloggi sociali che soddisfano determinate condizioni. Tuttavia, l’aliquota del 5% sarà mantenuta fino al 31.12.2024 se gli anticipi sono stati ricevuti per le abitazioni in questione entro il 31.12.2023.
    • Le stesse variazioni di aliquota si applicheranno ai pannelli fotovoltaici e ai loro componenti;
  • Modifica dell’IVA dal 5% al 19% – per l’ingresso a eventi sportivi e per l’utilizzo di impianti sportivi dal 9% al 19% – modifiche alle aliquote per i prodotti a base di zucchero aggiunto.

Per quanto riguarda le accise

  • L’aggiornamento dell’accisa sulla benzina e sul gasolio con l’aumento dei prezzi al consumo è completato in due fasi come segue:
    • dal 1º gennaio 2024, con il 50% dell’aumento dei prezzi al consumo;
    • dal 1 luglio 2024, con il 50% dell’aumento dei prezzi al consumo.

L’obbligo che la consegna dei prodotti da depositi fiscali o dal luogo in cui sono stati ricevuti dal destinatario registrato, è effettuata solo quando il fornitore dispone del documento di pagamento attestante il trasferimento nel bilancio dello Stato del valore delle accise relative al quantitativo da fatturare, è stata estesa a partire dai prodotti energetici e per i prodotti soggetti ad accisa quali i vini spumanti, sidro di mele / pera, Hydromel.

  • Sia l’attestato di destinatario certificato che l’attestato di speditore certificato saranno validi dalla data del rilascio e non come attualmente, a partire dal 1 º del mese successivo al mese in cui è stata approvata la domanda di registrazione.
  • L’obbligo di distinguere le accise nella fattura si verifica solo nel caso di operatori economici che producono e vendono prodotti soggetti ad accise non armonizzate in Romania, nella situazione in cui sono tenuti ad emettere la fattura ai sensi dell’art. 319 9.

Modifiche apportate ad altri atti normativi, con impatto sull’attività degli operatori economici:

  • La sanzione per il mancato rispetto da parte degli utenti dei registratori di cassa fiscali elettronici dei termini previsti dalla legge per l’uso dei registratori di cassa fiscali elettronici si applica a decorrere dal 1o ottobre 2024, per gli operatori economici che effettuano forniture di beni o servizi mediante distributori automatici commerciali. Le sanzioni si riferiscono all’imposizione di una multa da 8.000 lei a 10.000 lei, nonché alla confisca di importi ingiustificati; sospensione dell’attività dell’operatore economico all’unità di vendita di beni o fornitura di servizi, nonché, fino a quando la dotazione fiscale registratore di cassa elettronico e la presentazione della prova del pagamento della multa o la metà del suo importo.

Misure volte a rafforzare la disciplina finanziaria in materia di incassi e pagamenti:

  • Il massimale per i pagamenti dagli anticipi al regolamento è aumentato da 1000 lei a 5000 lei.
  • Sono definiti “i superstori” e “ipermagazzini” e si stabilisce che, nel loro caso, come nel caso dei depositi di cassa e di trasporto, gli importi in contanti nella cassa non possono superare, alla fine di ogni giornata, il massimale di 500.000 lei (rispetto a 50.000 lei come precedentemente previsto). Gli importi in contanti che superano il massimale sono depositati sui conti bancari di tali persone entro due giorni lavorativi
  • le succursali e gli altri uffici secondari di persone giuridiche che dispongono di una propria cassa e/o di un conto aperto presso un ente creditizio applicano di conseguenza le disposizioni di legge per ciascuna cassa.
  • viene introdotta la sanzione per l’esecuzione di incassi/rendimenti di prestiti e altri finanziamenti in denaro – una multa del 25% dell’importo incassato/pagato, ma non inferiore a 500 lei.

Tali disposizioni sono entrate in vigore il 15 dicembre 2023.

Sistema di fatturazione elettronica RO

  • A partire dal 1º luglio 2024, è previsto l’obbligo per i soggetti passivi stabiliti in Romania di trasmettere le fatture elettroniche tramite il sistema di fatturazione elettronica RO entro 5 giorni di calendario dalla data di emissione della fattura, ma non oltre 5 giorni di calendario dal termine per l’emissione della fattura.
  • In caso di inosservanza della disposizione di cui sopra, saranno applicate sanzioni contravvenzionali a seconda della categoria di contribuenti (le ammende variano da 1.000 a 10.000 lei)
  • Dal 1o luglio 2024 le fatture semplificate non saranno presentate tramite il sistema RO e-Factura.
  • A partire dal 1 luglio 2024, sia l’emissione di fatture che la loro ricezione e registrazione da parte degli emittenti, rispettivamente destinatari, soggetti passivi stabiliti in Romania, in modo diverso dal canale RO e-Factura, per le operazioni B2B, una multa del 15% dell’importo totale della fattura è sanzionato, sia al fornitore, e l’acquirente.
  • I tempi di inattività del sistema RO e-Factura saranno pubblicati sui siti web dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione fiscale e del ministero delle Finanze e l’obbligo di trasmissione sarà sospeso per questo periodo.

Nuovi obblighi per le entità giuridiche senza scopo di lucro (legge sulla contabilità 82/1991) che, nell’esercizio finanziario, hanno ricevuto importi che rappresentano sovvenzioni, sponsorizzazioni, importi reindirizzati, importi reindirizzati e altre forme di finanziamento simili, indipendentemente dal loro importo cumulativo. A partire dagli stati finanziari annuali per l’esercizio 2023, essi redigono una dichiarazione che accompagna gli stati finanziari annuali ed evidenzia gli importi così ricevuti e utilizzati.

PFA – attività autonome

La novità per le PFA è l’introduzione di un massimale CASS pari a 60 salari minimi.
Ciò significa che i lavoratori autonomi avranno un nuovo tetto massimo per i pagamenti CASS del 10%. Dovranno pagare il 10% sul reddito netto se hanno meno di 60 salari minimi. Se ne hanno di più, il tetto sarà di 60.
Le persone che possiedono PFA che guadagnano fino a 6 salari minimi e che non hanno ottenuto un reddito da salari di questo importo nell’anno precedente, dovranno pagare l’aliquota del 10% su 6 salari minimi.

Il sistema di trasporto elettronico RO

A partire dal 15 dicembre 2023, viene stabilito l’obbligo di segnalare tramite RO e-transport il trasporto internazionale di merci su strada (relativo alle operazioni di importazione/esportazione/acquisizioni intracomunitarie/consegne intracomunitarie), indipendentemente dalla categoria di merci trasportate (non solo per i beni ad alto rischio fiscale);

L’obbligo di dichiarare nel sistema di trasporto elettronico RO i dati relativi al trasporto internazionale di merci appartiene ai seguenti utenti:

  • il destinatario indicato nella dichiarazione doganale di importazione o lo speditore indicato nella dichiarazione doganale di esportazione;
  • il beneficiario in Romania, nel caso di acquisti intracomunitari di beni;
  • il fornitore rumeno, nel caso di cessioni intracomunitarie di beni;
    al depositario, nel caso di merci soggette a operazioni intracomunitarie in transito;
  • Il mancato rispetto degli obblighi di dichiarazione delle spedizioni internazionali di merci nel sistema di trasporto elettronico RO è sanzionato con una multa da 20.000 lei a 100.000 lei, nel caso di persone giuridiche, nonché con la confisca del valore delle merci non dichiarate.
  • L’operatore del trasporto è tenuto a dotare i veicoli di trasporto di terminali di telecomunicazione che utilizzano tecnologie di posizionamento e trasmissione dati via satellite, satellite, su cui è installato il software del Centro nazionale di informazione finanziaria, nonché l’obbligo di garantire, per tutto il percorso, il trasferimento dei dati di posizionamento attuali dei veicoli di trasporto oggetto della dichiarazione.

Le sanzioni per il mancato rispetto dei nuovi obblighi in materia di trasporto internazionale di merci su strada entrano in vigore il 1º luglio 2024.