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deAdela Cristea Gennaio 20, 2009

Che novità ci porta il 2009?

2009 è iniziato in forza per la Romania, con tante novità.

Oltre il fatto che gli effetti della crisi economica si risentono sempre di più, creando un medio economico turbolente, abbiamo anche un nuovo Governo che come primi passi sta adottando delle decisioni contestabili e generatrici di molti cambiamenti. E non per ultimo, cominciando con il 1 gennaio 2009 entrano in vigore molte modifiche legislative, certe approvate già negli anni passati ma che producono effeti soltanto dalla questa data, altre più recenti.

Vorrei quindi provare a rivedere le principali modifiche introdotte dal inizio del 2009 e che influenzerà l’ambiente imprenditoriale.

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2009 è iniziato in forza per la Romania, con tante novità.

Oltre il fatto che gli effetti della crisi economica si risentono sempre di più, creando un medio economico turbolente, abbiamo anche un nuovo Governo che come primi passi sta adottando delle decisioni contestabili e generatrici di molti cambiamenti. E non per ultimo, cominciando con il 1 gennaio 2009 entrano in vigore molte modifiche legislative, certe approvate già negli anni passati ma che producono effeti soltanto dalla questa data, altre più recenti.

Vorrei quindi provare a rivedere le principali modifiche introdotte dal inizio del 2009 e che influenzerà l’ambiente imprenditoriale.

2009 è iniziato in forza per la Romania, con tante novità.

Oltre il fatto che gli effetti della crisi economica si risentono sempre di più, creando un medio economico turbolente, abbiamo anche un nuovo Governo che come primi passi sta adottando delle decisioni contestabili e generatrici di molti cambiamenti. E non per ultimo, cominciando con il 1 gennaio 2009 entrano in vigore molte modifiche legislative, certe approvate già negli anni passati ma che producono effeti soltanto dalla questa data, altre più recenti.

Vorrei quindi provare a rivedere le principali modifiche introdotte dal inizio del 2009 e che influenzerà l’ambiente imprenditoriale.

In anzi tutto, il 2009 entrano in vigore una serie di modifiche del codice fiscale, come modifiche riguardanti il regime della tassa sul valore aggiunto e delle accise,l’aumento del limite di deducibilità dei contributi al sistema pensionistico facoltativo dal reddito del stipendio, da 200 euro a 400 euro oppure l’aumento della soglia di deducibilità per le assicurazioni di salute facoltative da 200 euro a 250 euro.

Un’altra novità del Codice Fiscale è quella riguardante il recupero della perdita fiscale delle società, queste perdite, in futuro, potendo essere in futuro, dedotte dall’utile netto per un periodo di 7 anni e non di 5 anni , come prevedeva la legislazione in vigore fino a questo momento.

Sempre nel codice fiscale ci sono novità riguardanti l’aumento della quota di tassazione dei redditi delle microimprese, dal 2,5% al 3%, misura con impatto su le piccole imprese, rispettivamente riguardo la tassazione dei dividendi degli azionisti stranieri che detengono sotto il 15% del capitale sociale delle società, la quota di tassazione è stata unificata al 10% sia nel caso degli azionisti romeni che per gli azionisti non residenti.

In secondo tempo, cominciando con il 1 gennaio 2009, il stipendio minimo lordo dell’economia è stato portato da 540 lei a 600 lei, che porta al aumento della soglia sia per i dipendenti qualificati che per i dipendenti con studi universitari.

Una modifica di impatto è anche quella che riguarda il quantum delle tasse e dei contributi previdenziali. Anche se le principali modfifiche riguardanti queste tasse si stano già applicando dal 1 dicembre 2008, e miravano una diminuzione del quantum di queste con un totale di 2.3%, il mese di gennaio porta pero una nuova modifica, attraverso l’originale Governo Boc. Questa volta pero parliamo di un aumento di 0,5% del quantum dei contributi per le assicurazioni sociali in carica al datore di lavoro. Anche se l’aumento non è significativo, a mio parere ha effetti negativi in due prospettive: in primo luogo perche lancia un segnale negativo per l’ambiente imprenditoriale che è comunque carico per colpa di tante tasse e contributi, ed in secondo tempo perche tutti questi cambiamenti mensili perturbano completamente la modalità di calcolo dei stipendi, generando confusione ed errori da parte delle aziende. Per non parlare del fatto che questo aumento non è stato esplicitamente annunciato dal Governo, ma è stato nascosto nel testo di un decreto urgente, attraverso la ripubblicazione delle quote già modificate nel mese di dicembre.

Sempre nella serie delle novità si può menzionare l’abrogazione di una serie di agevolazioni fiscali. Cosi, il Governo ha abrogato alla fine del mese di dicembre 2008 un atto che prevedeva una serie di agevolazioni fiscali per gli imprenditori con lo scopo di diminuire l’impatto della crisi economica e per stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Tra le agevolazioni abrogate si possono nominare la diminuzione del quantum di 5% del valore degli obblighi fiscali per le aziende che pagano i contributi allo Stato con almeno 10 giorni prima della scadenza prevista, come il premio di 1000 euro che doveva essere pagata alle aziende per ogni nuovo posto di lavoro creato e che veniva occupato da una persona disoccupata.

Ci sono ancora tante cose che non si conoscono ancora per il 2009. Non ho ancora visto un piano concreto per l’economia, piano che dovrebbe veramente combattere gli effetti della crisi economica. Mentre la riscossione delle tasse e delle imposte ed il loro quantum sarà un problema reale nel 2009, il Governo incoraggia l’uso dei contratti civili e dei contratti di diritto di autore, aprendo in questo modo , irresponsabilmente, la scatola di Pandora, offrendo in questo modo alle aziende la possibilità di sottrarsi al pagamento di una parte dei contributi. Il Leu si è deprezzato massicciamente negli ultimi giorni, toccando un minimo storico, ed il clima internazionale è ben lungo per dare segnali incoraggianti sulla crisi economica.…

Quindi, il 2009 sembra sin dal inizio, un anno di cambiamenti e di polemiche, un anno di agitazione e confusione, e per alcuni sarà un anno di lotta per la sopravvivenza. Purtroppo, però, le modifiche legislative che portano il nuovo anno come le decisioni dei nostri governanti sono ben lunghi dall’esserci d’aiuto in alcun modo… Cosi che, ritorniamo ad un vecchio detto romeno e ci diciamo …“se non ci aiutano, almeno che non ci confondano!”…