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Estensione dello stato di emergenza. Cosa dovrebbero sapere le aziende?

Atteso da un intero paese, l’estensione della situazione di emergenza è stata pubblicata il 14 aprile 2020 nella Gazzetta Ufficiale della Romania n. 311, con decreto del Presidente della Romania n. 240.

A partire dal 15 aprile 2020, lo stato di emergenza sarà esteso di 30 giorni in tutta la Romania. Era stato istituito in precedenza, anche per un periodo di 30 giorni, dal 16 marzo 2020.

Il nuovo decreto integra le misure di prima emergenza direttamente applicabili in una serie di settori. In questo articolo ci concentreremo solo su quelli che hanno un impatto sul contesto imprenditoriale. Li riporteremo di seguito, strutturati su aree, come sono stati inseriti anche nel documento normativo.

Nel campo economico

  • La validità dei documenti rilasciati dalle autorità pubbliche che scadono durante lo stato di emergenza è mantenuta;

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Atteso da un intero paese, l’estensione della situazione di emergenza è stata pubblicata il 14 aprile 2020 nella Gazzetta Ufficiale della Romania n. 311, con decreto del Presidente della Romania n. 240.

A partire dal 15 aprile 2020, lo stato di emergenza sarà esteso di 30 giorni in tutta la Romania. Era stato istituito in precedenza, anche per un periodo di 30 giorni, dal 16 marzo 2020.

Il nuovo decreto integra le misure di prima emergenza direttamente applicabili in una serie di settori. In questo articolo ci concentreremo solo su quelli che hanno un impatto sul contesto imprenditoriale. Li riporteremo di seguito, strutturati su aree, come sono stati inseriti anche nel documento normativo.

Nel campo economico

  • La validità dei documenti rilasciati dalle autorità pubbliche che scadono durante lo stato di emergenza è mantenuta;

    Atteso da un intero paese, l’estensione della situazione di emergenza è stata pubblicata il 14 aprile 2020 nella Gazzetta Ufficiale della Romania n. 311, con decreto del Presidente della Romania n. 240.

    A partire dal 15 aprile 2020, lo stato di emergenza sarà esteso di 30 giorni in tutta la Romania. Era stato istituito in precedenza, anche per un periodo di 30 giorni, dal 16 marzo 2020.

    Il nuovo decreto integra le misure di prima emergenza direttamente applicabili in una serie di settori. In questo articolo ci concentreremo solo su quelli che hanno un impatto sul contesto imprenditoriale. Li riporteremo di seguito, strutturati su aree, come sono stati inseriti anche nel documento normativo.

    Nel campo economico

    • La validità dei documenti rilasciati dalle autorità pubbliche che scadono durante lo stato di emergenza è mantenuta;

    • Le amministrazioni aggiudicatrici, compresi i soggetti giuridici in cui lo sato è azionista di maggioranza, hanno il diritto di acquistare direttamente i materiali e le attrezzature necessari per prevenire e combattere la COVID-19, che superano il valore soglia stabilito dall’articolo 7(5) della legge 98/2016 sugli appalti pubblici, entro i limiti dei fondi di bilancio destinati a tale scopo;

    • Devono essere adottate misure per garantire la continuità dell’approvvigionamento, vale a dire estrazione, produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, fornitura, manutenzione e riparazione delle risorse e delle materie prime e/o semimateriali trattati necessari per il corretto funzionamento del sistema energetico nazionale e per garantire la continuità del suo funzionamento e di tutti i servizi di pubblica utilità;

    • Durante la situazione di emergenza, i prezzi dei farmaci e dei dispositivi medici, dei prodotti alimentari di base e dei servizi di pubblica utilità (energia elettrica e termica, gas, approvvigionamento idrico, servizi igienico-sanitari, carburante, ecc.) possono essere limitati;

    • Nel caso in cui i prezzi dell’elettricità e del gas scendano, il governo adotterà le misure necessarie sui mercati regionali per garantire che tali diminuzioni si riflettano in parte o completamente nel prezzo finale al consumo;

    • Qualora taluni programmi o progetti non possano essere realizzati nello stato di emergenza, i beni di consumo o deperibili destinati ad essere distribuiti/utilizzati in tali programmi o progetti possono essere ridistribuiti nell’ambito di altri programmi, progetti o unità di assistenza sanitaria e sociale, l’assistenza e l’assistenza sociale o i beneficiari della legge sul reddito minimo garantito n. 416/2001, modificata e integrata;

    • Restano valide tutte le altre misure di sostegno alle imprese concesse prima del presente decreto. I dettagli più importanti di questi si trovano nei link qui sotto:

      • il 5-10% di bonus per le aziende che pagano la loro imposta sul reddito/ profitto in tempo. Dettagli qui.

      • Ottenimento di certificati di emergenza per gli operatori economici colpiti dalla crisi Covid-19. Dettagli qui.

    • Differimento delle passività fiscali (con una nuova scadenza in questo caso, il 14 maggio), sospensione delle misure di esecuzione e altri vantaggi concessi ai sensi del GEO 29/2020. Dettagli qui.

    Il settore dei fondi europei

    • Per il periodo dello stato di emergenza, le autorità di gestione e gli organismi intermedi impartiscono ai beneficiari istruzioni specifiche affinché l’esecuzione dei contratti di finanziamento sia effettuata conformemente alle disposizioni giuridiche e alle misure previste per ridurre il rischio di diffusione Covid-19;

    • Entro dieci giorni dall’entrata in vigore del decreto, il governo stabilisce il quadro generale e le procedure per la riorganizzazione, la ristrutturazione o la riprogrammazione delle attività finanziate dai fondi europei;

    • Durante lo stato di emergenza, le autorità di gestione e gli organismi intermedi approvano, su richiesta giustificata dei beneficiari, la riorganizzazione, ristrutturazione o riprogrammazione delle attività coperte da finanziamenti europei, fatti salvi gli indicatori di risultato dei progetti o i loro obiettivi specifici, a seconda dei casi, e senza proroga dei contratti di finanziamento oltre il 31 dicembre 2023;

    • Durante lo stato di emergenza, le autorità responsabili del rilascio di accordi/approvazioni/certificati per progetti finanziati da fondi europei sono tenute ad organizzare i dibattiti pubblici previsti dalla legge per ottenere accordi/pareri/certificati online con la partecipazione appropriata di tutte le parti interessate;

    • Gli accordi/avvisi/certificati emessi in forma elettronica mediante firma elettronica sono considerati autentici alle condizioni previste dalla legge. I verbali delle consultazioni pubbliche sono conclusi e firmati dalle parti in forma elettronica e costituiscono documenti ufficiali conformemente alla legge.

    Lavoro e protezione sociale

    • Le disposizioni della legge n. 19/2020 sulla concessione ai genitori del tempo per sorvegliare i bambini in caso di chiusura temporanea degli istituti scolastici continuano ad applicarsi durante lo stato di emergenza. I dettagli delle disposizioni precedenti sono disponibili qui;

    • Le società con capitale privato introducono, ove possibile durante l’emergenza, il telelavoro nazionale o con atto unilaterale del datore di lavoro;

    • L’esecuzione di controlli presso i datori di lavoro da parte degli ispettorati del lavoro (ad eccezione dei controlli ordinati dal Ministro del Lavoro e della Protezione Sociale, quelli ordinati dall’Ispettorato del Lavoro per attuare le sentenze del Comitato nazionale per le situazioni speciali, ordini militari, sono sospesi durante lo stato di emergenza, di quelle necessarie per rispondere alle richieste di risarcimento in caso di grave pericolo sociale e di accertamento di infortuni sul lavoro);

    • I contratti collettivi ed i contratti collettivi restano validi durante lo stato di emergenza;

    • in caso di perdita di posti di lavoro a causa degli effetti dell’epidemia COVID-19, l’avente diritto mantiene il suo incentivo ad entrare (in deroga all’ordinanza di emergenza del governo n. 111/2010 sulle ferie e l’assegno mensile per l’educazione dei figli);

    • I certificati di occupazione di un figlio in un grado di disabilità e certificati di occupazione e tipo di disabilità rilasciati dalla commissione di valutazione per gli adulti con disabilità, la cui validità scade durante il periodo di emergenza dichiarato, estende la sua validità fino alla cessazione dello stato di emergenza.

    Che ne è dell’agevolazione fiscale per i datori di lavoro in caso di disoccupazione tecnica?

    • considerando che il presente decreto non impone restrizioni all’applicazione della disoccupazione tecnica, le disposizioni dell’ordinanza di emergenza n. 32/2020 sulla modifica e il completamento dell’ordinanza di emergenza del governo n. 30/2020, si applicano per l’intero periodo dello stato di emergenza stabilito nel territorio della Romania;

    • più specificamente: «Durante la situazione di emergenza stabilita dal decreto 195/2020 sull’istituzione di una situazione di emergenza nel territorio della Romania, per il periodo di sospensione temporanea del contratto di lavoro individuale, su iniziativa del datore di lavoro, ai sensi dell’articolo 52(1)(c) della legge 53/2003 – Codice del lavoro, ripubblicato, come modificato e completato, a seguito degli effetti della SAR-Cov-2 coronavirus, le prestazioni ai dipendenti sono fissate al 75 % dello stipendio base corrispondente al lavoro occupato e sono a carico del bilancio dell’assicurazione contro la disoccupazione, aa non più del 75 % del guadagno medio lordo previsto dalla legge sulla sicurezza sociale 2020 6/2020. ’

    • maggiori dettagli sulle disposizioni precedenti che rimangono valide per l’intero periodo dello stato di emergenza possono essere trovati qui.

    Campo giuridico

    In campo giuridico, le principali misure destinate alle imprese riguardano le semplificazioni in relazione all’Ufficio nazionale del registro di commercio. Maggiori dettagli su queste modifiche possono essere trovati qui.

    In sintesi, si tratta dei seguenti aspetti:

    • L’attività di registrazione delle indicazioni relative alle persone giuridiche e alle persone fisiche sarà svolta anche sulla base di richieste presentate per corrispondenza, su supporto cartaceo.

    • le norme relative alla forma delle autodichiarazioni e al modello di firma devono essere state rese meno rigide, qualora tali documenti siano necessari per la registrazione di un’entrata; se, prima dello stato di emergenza, tali documenti dovevano essere autenticati da un notaio o consegnati al funzionario designato per il registro di commercio, ai sensi del decreto 240/14.04.2020:

      • l’autodichiarazione può assumere la forma di una firma privata (con una sola firma manoscritta) o di un modulo elettronico (da qui si capisce che il documento elettronico non necessita di una firma, ma è sufficiente indicare il nome della persona che rilascia la dichiarazione alla fine della dichiarazione);

      • il modello di firma può assumere la forma di un documento legalizzato da un notaio o di un certificato di avvocato o di uno scritto sotto una firma privata (solo con una firma manoscritta).

    • coloro che desiderano ottenere informazioni, copie di documenti o copie autenticate dal Registro di Commercio, compreso il Bollettino delle procedure di insolvenza, possono accedere a questi tipi di servizi per posta cartacea e non solo per via elettronica.