RICONFERIMENTO DEI CODICI CAEN, novità e necessità
Marzo 18, 2025Reliana Groza
L’elenco delle attività della nuova NACE Rev. 3 corrisponde all’elenco delle attività valido a livello europeo.
READ MOREQuesta versione del sito web è attualmente in costruzione.
Da gennaio 2023, lo status delle microimprese vedrà alcuni cambiamenti significativi.
Read articleDa gennaio 2023, lo status delle microimprese vedrà alcuni cambiamenti significativi. Questi sono il risultato dell’ordinanza governativa n. 16/2022, un atto normativo molto contestato, che ha generato molte modifiche al codice fiscale e molte tensioni nell’ambiente imprenditoriale.
Ai sensi delle disposizioni dell’ordinanza governativa 16/2022, art. 47 (1), lettera c) una microimpresa sarà quella persona giuridica rumena che soddisfa cumulativamente le seguenti condizioni, il 31 dicembre dell’anno fiscale precedente:
Altre disposizioni dell’atto normativo precisano che:
In conclusione, per quanto riguarda la condizione di avere almeno un dipendente per l’applicazione dell’imposta sul reddito specifica alle microimprese, si afferma che la sospensione dei rapporti di lavoro può innescare il passaggio all’imposta sulle società se la sospensione dura più di 30 giorni. Poiché la sospensione del rapporto di lavoro per meno di 30 giorni non comporta il trasferimento all’imposta sulle società, è obbligatorio che la situazione non si ripeta più di una volta in un anno fiscale.
Inoltre, una delle nuove clausole, che genererà molte complicazioni nella pratica, è l’istituzione di una condizione per la detenzione di partecipazioni azionarie da parte dello stesso azionista/socio in non più di tre microimprese.
“Nel caso in cui, durante l’esercizio finanziario, uno qualsiasi degli azionisti di una microimpresa possieda più del 25% del valore/numero delle partecipazioni o dei diritti di voto in più di tre microimprese, gli azionisti determinano la microimpresa/microimprese che non rientrano nell’ambito di applicazione del presente titolo e che devono applicare le disposizioni del titolo II a decorrere dal trimestre in cui tale situazione è registrata, in modo che la condizione relativa al numero massimo di tre microimpreseimprese nelle quali una delle collegate/azionisti detiene più del 25% del valore/numero delle partecipazioni o dei diritti di voto.
L’uscita dal sistema di tassazione sui redditi delle microimprese è comunicata all’organismo fiscale competente, secondo le disposizioni della legge n. 207/2015, con successive modifiche e integrazioni, ed è definitiva per l’anno fiscale in corso.”
In pratica, quando si parla di diversi azionisti con diverse partecipazioni in diverse società, è molto difficile immaginare come verranno prese queste decisioni, cosa accadrà se non c’è accordo degli azionisti di maggioranza sulla determinazione del vettore fiscale (Quale delle imprese dovrebbe rinunciare allo status di microimpresa?), ecc. Purtroppo, non riteniamo che il legislatore abbia tenuto conto di tutte le possibili varianti e abbia previsto possibili strozzature nell’applicazione di tale disposizione, quindi l’intero ambiente imprenditoriale è impaziente di attuare le norme.
Un’altra novità introdotta da OG16/2022 si riferisce all’aumento dell’imposizione sui dividendi. Secondo le nuove disposizioni, l’imposta sui dividendi è stabilita applicando un’aliquota dell’8% sul dividendo lordo versato a una persona giuridica rumena. L’imposta sui dividendi è dichiarata e versata al bilancio dello Stato, fino al 25 incluso del mese successivo a quello in cui viene pagato il dividendo.
Questa disposizione (l’aumento dell’imposta sui dividendi dal 5 all’8%) è valida per tutte le società, ma nel caso delle microimprese che subiranno anche altre modifiche con impatto fiscale negativo, avrà un impatto maggiore.
Lo stesso atto normativo, all’articolo 69, paragrafo 9, introduce modifiche che avranno anche un impatto sui PFAs, vale a dire:
“Contribuenti, per i quali il reddito netto è determinato sulla base delle norme sul reddito e che nell’esercizio fiscale precedente hanno registrato un reddito lordo annuo superiore all’equivalente RON di 25.000 EUR, a partire dal prossimo anno fiscale hanno l’obbligo di determinare il reddito netto annuo nel sistema reale. Il tasso di cambio utilizzato per determinare l’equivalente in lei di 25.000 EUR è il tasso di cambio medio annuo comunicato dalla Banca nazionale di Romania alla fine dell’esercizio fiscale. Questa categoria di contribuenti ha l’obbligo di compilare e presentare il prospetto unico delle imposte sul reddito e dei contributi sociali dovuti dagli individui entro il 25 maggio compreso l’anno successivo a quello della realizzazione del reddito.”
Fino al 01.08.2022 la disposizione era la seguente:
Quindi, a partire dal prossimo anno, molti meno contribuenti potranno beneficiare in futuro delle agevolazioni di calcolo del reddito netto sulla base delle norme sul reddito.