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deRainfall Dicembre 17, 2008

Nuova quota di 5% della tassa sul valore aggiunto, una possibilità per il rilancio immobiliare

Cominciando con il 15 dicembre 2008 è stata annunciata la riduzione della tassa sul valore aggiunto (TVA) dal 19% al 5% per le transazioni che non superano 100.000 euro con nuovi alloggi.

Il provvedimento è stato progettato per sbloccare il mercato immobiliare ed ha un doppio effetto: impedire la diffusione degli effetti della crisi economica mondiale in Romania e una misura di protezione sociale.

Questa misura è stata presa per rilanciare il settore delle costruzioni e delle transazioni immobiliari che sarebbe difficile senza assicurare una continuità nel processo di erogazione dei prestiti, il riavvio di questo processo essendo un primo passo in questa direzione.

A lungo termine, la diminuzione dell’IVA potrebbe lanciare e diversificare l’offerta sul segmento „low“ immobiliare, la richiesta di alloggi con prezzi tra 100.000 e 120.000 euro essendo molto alta.

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Il provvedimento è stato progettato per sbloccare il mercato immobiliare ed ha un doppio effetto: impedire la diffusione degli effetti della crisi economica mondiale in Romania e una misura di protezione sociale.

Questa misura è stata presa per rilanciare il settore delle costruzioni e delle transazioni immobiliari che sarebbe difficile senza assicurare una continuità nel processo di erogazione dei prestiti, il riavvio di questo processo essendo un primo passo in questa direzione.

A lungo termine, la diminuzione dell’IVA potrebbe lanciare e diversificare l’offerta sul segmento „low“ immobiliare, la richiesta di alloggi con prezzi tra 100.000 e 120.000 euro essendo molto alta.

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Il provvedimento è stato progettato per sbloccare il mercato immobiliare ed ha un doppio effetto: impedire la diffusione degli effetti della crisi economica mondiale in Romania e una misura di protezione sociale.

Questa misura è stata presa per rilanciare il settore delle costruzioni e delle transazioni immobiliari che sarebbe difficile senza assicurare una continuità nel processo di erogazione dei prestiti, il riavvio di questo processo essendo un primo passo in questa direzione.

A lungo termine, la diminuzione dell’IVA potrebbe lanciare e diversificare l’offerta sul segmento „low“ immobiliare, la richiesta di alloggi con prezzi tra 100.000 e 120.000 euro essendo molto alta.