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deAlexandra Ristin Settembre 12, 2023

Benefici extra-stipendio ” che possono essere concessi agli amministratori aziendali

Tenuto conto delle disposizioni dell’art. 76 cpv. ( 3 ) del Codice Fiscale, dei vantaggi, in denaro o in natura, diversi dal reddito da stipendio, possono beneficiare anche gli amministratori di alcune società.

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Per le prestazioni in natura sono versati i contributi sociali obbligatori e l’imposta sul reddito. Eccezioni a questa regola, i benefici indicati come non vantaggi, nel Capitolo III del Codice Fiscale, più quelli menzionati all’art. 76, par. ( 4 ) del Codice Fiscale.

Tra questi, citiamo:

  • reddito che rappresenta doni in natura, compresi buoni regalo, offerti ai dipendenti, nonché quelli offerti per i loro figli minori;
  • il valore dei servizi turistici e / o di trattamento, compreso il trasporto, durante il congedo, per i propri dipendenti e i loro familiari, concessi dal datore di lavoro per i propri dipendenti o altre persone;
  • premi volontari di assicurazione sanitaria, nonché servizi medici forniti sotto forma di abbonamento, a carico del datore di lavoro per i propri dipendenti, in modo che, a livello dell’anno, non superi l’equivalente in lei dell’importo di 400 euro, e mensile, da includere nel massimale del 33% della retribuzione lorda.

Un aspetto fiscale importante è che una serie di benefici in denaro o in natura ricevuti, anche dagli amministratori, in relazione all’attività svolta nelle società, si riferisce a quanto segue:

  • l’uso di qualsiasi bene, a fini personali, compreso un veicolo di qualsiasi tipo, proveniente dai beni della società o affittato da terzi, ad eccezione dei viaggi di andata e ritorno da casa o da residenza verso lavoro o luogo di lavoro;
  • alloggio, cibo, abbigliamento, personale domestico, nonché altri beni o servizi offerti gratuitamente o a un prezzo inferiore al prezzo di mercato;
  • prestiti non rimborsabili;
  • gli abbonamenti e il costo delle conversazioni telefoniche, comprese le schede telefoniche, per scopi personali;
  • permessi di viaggio su qualsiasi mezzo di trasporto, utilizzati per scopi personali;
  • i premi assicurativi, nonché le prestazioni mediche fornite sotto forma di sottoscrizione versata dal titolare ai propri dipendenti o a un altro beneficiario di redditi da stipendi e assimilati agli stipendi, al momento del loro pagamento, diversi da quelli obbligatori;
  • biglietti di valore sotto forma di buoni regalo, buoni pasto, buoni vacanze, biglietti per la scuola materna e biglietti culturali, concessi a norma di legge;
  • spese sostenute dai datori di lavoro / contribuenti per la formazione professionale e lo sviluppo dei dipendenti, amministratori stabiliti secondo l’atto costitutivo, l’amministrazione / contratto mandato.

Di conseguenza, qualsiasi beneficio in natura concesso agli amministratori nominati ai sensi dello statuto o all’assemblea generale di soci o azionisti è, dal punto di vista fiscale, un vantaggio imponibile soggetto al trattamento fiscale abituale applicato alla remunerazione percepita.

L’imposta sul reddito dovuta è calcolata applicando la quota del 10% al reddito netto determinato come differenza tra l’indennità lorda e i contributi sociali obbligatori dovuti, secondo il metodo di calcolo regolato dall’art. 78 par. ( 2 ) lettera b ) del Codice Fiscale. La remunerazione degli amministratori delle società è altresì inclusa nella base di calcolo del contributo previdenziale, in una quota del 25%, ai sensi dell’art. 139 par. ( 1 ) lettera d ) del Codice Fiscale, del contributo di assicurazione sanitaria sociale, in una quota del 10%, ai sensi dell’art. 157 cpv. ( 1 ) lettera e ) del Codice Fiscale, e del contributo di assicurazione per l’occupazione, in una quota del 2,25%, ai sensi dell’art. 220 4 cpv. ( 1 ) lettera d ) del Codice Fiscale.