Alla fine dell’anno scorso si dichiarava che il primo compito dell’attuale Ministro delle Finanze era quello di ripensare l’imposta forfettaria applicata alle società mettendo in primo piano le imprese e la sua limitazione ai settori dove l’evasione fiscale non può essere combattuta diversamente, come il settore alberghiero e ristorazione. Così è apparso questo nuovo progetto del governo che ha spostato la “frusta “da un lato all’altro.
A chi viene applicato?
L’imposta si applica a una lista che comprende 28 tipi di servizi, tra i quali troviamo: trasporto in taxi, autolavaggi, interpretazione artistica, vulcanizzazione, trasporto urbano, suburbano e metropolitano di passeggeri, altri trasporti terrestri di passeggeri, le attività di manutenzione paesaggio, spettacolo, attività creazione artistica, attività di gestione sale di spettacolo e altre attività di servizi.
Alla fine dell’anno scorso si dichiarava che il primo compito dell’attuale Ministro delle Finanze era quello di ripensare l’imposta forfettaria applicata alle società mettendo in primo piano le imprese e la sua limitazione ai settori dove l’evasione fiscale non può essere combattuta diversamente, come il settore alberghiero e ristorazione. Così è apparso questo nuovo progetto del governo che ha spostato la “frusta “da un lato all’altro.
A chi viene applicato?
L’imposta si applica a una lista che comprende 28 tipi di servizi, tra i quali troviamo: trasporto in taxi, autolavaggi, interpretazione artistica, vulcanizzazione, trasporto urbano, suburbano e metropolitano di passeggeri, altri trasporti terrestri di passeggeri, le attività di manutenzione paesaggio, spettacolo, attività creazione artistica, attività di gestione sale di spettacolo e altre attività di servizi.
Essa comprende anche la manutenzione e riparazione di autoveicoli, alberghi e altri servizi come alloggi, vacanze e strutture di accoglienza per brevi periodi, parchi caravan, campeggi e campi e altri alloggi. Inoltre, la tassa forfettaria si applica ai ristoranti, società di servizi alimentari per eventi e altre attività, alimentari, bar e servizio connessi, il servizio di prenotazione e assistenza turistica.
L’elenco continua con la riparazione di elettrodomestici per la casa e attrezzature da giardino, la riparazione di calzature e riparazione mobili in pelle e materiale per la casa, riparazioni di orologi e gioielli, riparazione di beni personali e per la casa, lavaggio e pulizia tessuti e prodotti di pelliccia, le attività di parrucchiere e di bellezza, altre, attività di pompe funebri e connesse, attività di manutenzione corpo e altre attività di servizi.
Per quello che riguarda la modalità di calcolo, ci danno l’esempio di calcolo nel caso dei ristoranti, bar, caffetterie, alberghi e altre facilità di pernottamento
Se per la prima categoria si prende in considerazione il rango della località dove è sito il ristorante e la superficie totale utilizzabile, per la seconda classe la tassa forfettaria è calcolata in base al numero di camere autorizzate e il numero di stelle o fiori.
Ristoranti, bar, caffetterie:
Superficie (mq)
|
Imp. forfettaria
Villaggio
|
Imp. forfettaria
Comune
|
Imp. forfettaria
Città
|
Municipio
zona centrale
|
10 mq
|
2.000 RON
|
2.300 RON
|
2.900 RON
|
8.900 RON
|
240 mq
|
34.200 RON
|
34.500 RON
|
34.800 RON
|
41.100 RON
|
Alberghi e altre facilità di pernottamento: imposta annua viene calcolata moltiplicando 1.226 lei con il numero di camere e con coefficiente che parte da 0,5 per la locazioni di una stella e cresce con 0,25 unità, fino al 1,5 per le cinque stelle. Cosi:
Categoria alberghi e pensioni
|
Imposta forfettaria/stanza
|
1 stella
|
613,00 RON
|
2 stella
|
919,50 RON
|
3 stella
|
1226,00 RON
|
4 stella
|
1532,50 RON
|
5 stella
|
1839,00 RON
|
Il progetto non menzione chiaramente il livello minimo dei redditi annui sotto il quale si paga la tassa forfettaria, nel documento di lavoro viene specificata la condizione che i redditi non superano “35.000 (100.000) EURO”.
Il documento indica inoltre che la tassa forfettaria verrà dichiarata e pagata trimestralmente,in valire di un quarto della tassa forfettaria annua, entro il 25 incluso del mese seguente al trimestre per il quale è dovuta la tassa.
Il progetto ha attirato già numerosi commenti. É apparso già un sollecito da parte delle imprese piccole e medie riguardante il fatto che la tassa forfettaria non deve superare la quota di 16%, e le formule di calcolo della nuova tassa siano spiegate per tutti i codici CAEN. I rappresentanti delle piccole e medie imprese richiedono inoltre delle precisazioni che riguardano: argomenti sulla scelta dei domini per i quali verrà applicata l’imposta forfettaria, completando con fatto che questa imposta dovrà interessare in anzi tutto i settori in quali funzionano le multi nazionali e le grandi imprese, che hanno una margine di redditività basso: petrolio, industria del tabacco, dell’alcool ma anche il dominio dei giochi d’azzardo.
Gli stessi rappresentanti delle piccole e medie imprese attribuiscono un’importanza maggiore al sollecito della comunicazione della nota di impatto riguardante gli effetti delle misure del effetto della tassa forfettaria sulle piccole e medie imprese e sull’ambiente d’affari.