Un anno e mezzo fa il Governo della Romania annunciava il primo set di misuri ante-crisi. Le abbiamo considerate sbagliate e abbiamo estimato che i loro effetti saranno al
contrario, cioè di profondare la crisi, rispettivo ho scritto più articoli al quel tempo di questo soggetto.
Un anno e mezzo fa il Governo della Romania annunciava il primo set di misuri ante-crisi. Le abbiamo considerate sbagliate e abbiamo estimato che i loro effetti saranno al
contrario, cioè di profondare la crisi, rispettivo ho scritto più articoli al quel tempo di questo soggetto.
Nei ultimi giorni lo spazio pubblico è stato animato dei discussioni e dibattiti appassionati sulla tema dell’Ordinanza di Emergenza 58/2010.
I motivi di questo impatto maggiore? I numerosi errori e ingiustizie introdotte da questa ordinanza. Il fatto che questa ordinanza affetta direttamente numerose personalità dalla vita culturale ed artistica della Romania non è da mettere sul ultimo posto, rispettivo affetta i giornalisti, nei entrambi i casi le professioni con massima esposizione mediatica.
L’ordinanza di emergenza no.148/2008 stabilisce che cominciando con il 1Gennaio 2011 si abrogano le disposizioni del Decreto no.92/1976 riguardando il libretto di lavoro.
In conformita alle previste dell’articolo 296 dal Codice del Lavoro (la Legge no.53/2003), con le ulteriori modifiche, il libretto di lavoro rimane a provare la vecchiezza nel lavoro stabilita entro il 31 dicembre 2010, e i datori di lavoro che mantengono e compilano i libretti di lavoro li rilasceranno ai titolari in modo scaglionato, fino il 30 giugno 2011, sulla base del verbale individuale di consegna-ricezione.
Nello stesso tempo, gli Ispettorati Territoriali di Lavoro che detengono i libretti di lavoro degli dipendenti li rilasceranno entro il 30 giugno 2011 ai datori di lavoro.
Nel 27 Settembre 2010 è stata pubblicata la Decisione Governa-mentale no. 955/2010 per la modifica e la compilazione delle Normi metodologiche d’applicazione delle previste della Legge della sicurezza e della salute nel lavoro no.319-2006.
Cominciando con questo mese, le richieste per il rimborso IVA e le dichiarazioni di aggiustamento della pro rata si possono depositare in formato elettronico.
Il 13 luglio 2010 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale l’Ordine no. 2157 del 06/07/2010 riguardante il deposito elettronico del modulo(318) “Richiesta per il rimborso della tassa sul valore aggiunto per le persone imponibili stabilite in Romania, consegnata conformemente all’art. 1472 comma (2) del Codice fiscale” e del modulo (319) “Dichiarazione di aggiustamento della pro rata conformemente all’art. 1472 comma (2) del Codice fiscale e del punto 491 comma (8) delle norme metodologiche”
I moduli menzionati sopra si depositano sul portale elettronico messo a disposizione dal’ Agenzia Nazionale di amministrazione Fiscale.
Secondo il progetto pubblicato dall’Agenzia Nazionale di Amministrazione Fiscale (ANAF), cominciando con il 25 ottobre 2010, le medie e grandi imprese avranno l’obbligo di consegnare online delle dichiarazioni fiscali.
Nell’ambito di questo progetto si prevede l’obbligo della consegna delle dichiarazioni fiscali riguardanti: i pagamenti al’ Budget dello Stato, le assicurazioni sociali e fondi previdenziali, dichiarazioni rettificativi e dell’imposta sull’utile, dichiarazione per l’IVA, per l’accisa e imposta per il petrolio dalla produzione interna, ma anche le dichiarazioni riassuntive per consegne/acquisti/prestazioni di servizi intra comunitari che saranno depositate sul sito www.e-guvernare.ro.
Per gli contribuenti si mantiene l’opzione di scelta per la consegna elettronica delle dichiarazioni, come metodo alternativo.
Le dichiarazioni per i contributi per la disoccupazione e pensioni si possono depositare presso le Case di Pensione oppure presso le Agenzie per l’occupazione della forza di lavoro (AJOFM), i datori di lavoro essendo esonerati di due code, ha annunciato la direttrice delle Case di Pensione Bucarest, Cristiana Dumitrache.
I presidenti della Casa Nazionale di Pensione e dell’Agenzia per l’occupazione della forza di lavoro hanno emesso un ordine comune in quale si stabilisce che la consegna delle dichiarazioni e il pagamento dei contributi potranno essere eseguiti in un solo posto, rispettivamente Le Case di Pensioni o le Agenzie per l’occupazione, evitando in questo modo la l’affollamento e l’obbligo di fare due code.
L’obbligo delle Persone Fisiche Autorizzate (PFA) di pagare CAS per i redditi di natura professionale, conformemente alla OUG 58/2010 è stato eliminato con l’entrata in vigore della OUG 82/2010, queste dovrebbero pagare CAS conformemente alla Legge 19/2000, cioè come prima dell’entrata in vigore dell’Ordinanza 58.
L’Ordinanza 82/2010, per la modifica della OUG 58/2010, prevede che soltanto i redditi dai diritti di autore e convenzioni si sottomettono alla CAS individuale, a differenza della OUG 58/2010, nella quale l’obbligo di pagamento dei contributi individuali era applicabile sui tutti i redditi non salariali ottenuti dalle persone fisiche.
L’obbligo della PFA di pagare CAS per i redditi di natura professionale, conformemente al ‘OUG 58/2010 è stato eliminato con l’entrata in vigore della OUG 82/2010, queste dovendo pagare il CAS conformemente alla legge 19/2000, come prima dell’entrata in vigore del’ Ordinanza 58.
Secondo le dichiarazioni dei rappresentanti del Governo, cominciando con il 1 ottobre, l’imposta minima verrà eliminata. L’imposta minima è stata introdotta dal 1 maggio 2009, insiemme ad altre modifiche fiscali, che avevano come scopo la diminuzione degli effetti della crisi economica, ma che alla fine hanno dimostrato un effetto opposto.
Seguito l’eliminazione dell’imposta minima, per il periodo 1 ottobre – 31 dicembre 2010 le società pagheranno l’imposta sull’utile di 16%.
L’ultima scadenza per il pagamento dell’imposta minima per il terzo trimestre 2010 è 25 ottobre. Cominciando con il 25 febbraio 2011, le società pagheranno l’imposta sull’utile per il quarto trimestre del 2010, conforme alle norme di calcolo in vigore alla data dell’introduzione dell’imposta minima.
Cominciando con il 1 luglio 2010 entra in vigore l’Ordinanza di Urgenza 58 del 26.06.2010, ordinanza che porta una serie di modifiche delle imposte e delle tasse che interesserà tutti i settori di attività dell’economia nazionale.
Riproduciamo brevemente le modifiche apportate dalla presente Ordinanza.
Imposta sul utile
L’articolo 32 del Codice Fiscale viene modificato e ha il seguente contenuto:
“Art.32 Qualsiasi perdita realizzata dalle stabili sedi situate in paesi diversi dagli Stati membri dell’Unione Europea / Associazione Europea di Libero Scambio o situati in uno Stato con cui la Romania non ha concluso un accordo per evitare la doppia imposizione è deducibile solo dal reddito ottenuto dalla corrispettiva sede permanente.
Il 23.06.2010 è stata adottata L’Ordinanza d’Emergenza no. 54/2010 che introduce alcune misure per la lotta all’evasione fiscale modificando il Codice Fiscale in vigore. L’ordinanza è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.421 dal 23 giugno 2010.
Lo scopo dichiarato di queste modifiche è la registrazione delle persone giuridiche imponibili che effettuano operazioni di commercio intracomunitario per diminuire l’evasione fiscale nel campo IVA.
Cosi, a partire dal 1 agosto 2010, si crea, in seno all’Agenzia Nazionale d’Amministrazione Fiscale, Il Registro degli Operatori Intracomunitari che comprenderà tutte le persone imponibili e le persone giuridiche non imponibili che effettuano operazioni intracomunitarie, come segue:
L’Ordinanza d’Emergenza del Governo no.54/23.06.2010 porta delle novità anche riguardando la reglementazione del’atività del Registro di Commercio. Quest’Ordinanza modifica anche altri atti normativi, tra quali anche la Legge no.31/1990 che riguarda le società commerciale, ripubblicata nel Monitore Ufficiale della Romania, la Prima Parte , no.1.066 nel 17 novembre 2004, quale si modifica come segue :
alla registrazione della società commerciale e al cambiamento della sede sociale si presenterà alla sede dell’ufficio del registro di commercio:
a) il documento che attesta il diritto di usanza per lo spazio con destinazione di sede sociale registrato al organo fiscale dall’Agenzia Nazionale d’Amministrazione Fiscale dove si trova l’immobile con destinazione di sede sociale;
Alla fine dell’anno scorso si dichiarava che il primo compito dell’attuale Ministro delle Finanze era quello di ripensare l’imposta forfettaria applicata alle società mettendo in primo piano le imprese e la sua limitazione ai settori dove l’evasione fiscale non può essere combattuta diversamente, come il settore alberghiero e ristorazione. Così è apparso questo nuovo progetto del governo che ha spostato la “frusta “da un lato all’altro.
A chi viene applicato?
L’imposta si applica a una lista che comprende 28 tipi di servizi, tra i quali troviamo: trasporto in taxi, autolavaggi, interpretazione artistica, vulcanizzazione, trasporto urbano, suburbano e metropolitano di passeggeri, altri trasporti terrestri di passeggeri, le attività di manutenzione paesaggio, spettacolo, attività creazione artistica, attività di gestione sale di spettacolo e altre attività di servizi.
In conformità con le Normi d’applicazione del Codice Fiscale, i contribuenti fondati nel 2010 pagano imposta sul utile, però non pagano imposta minima.
Questa previsione è compresa nel punto 116 dalle norme d’applicazione del Codice Fiscale per l’articolo 18:
“11^6. I contribuenti fondati nel corso dell’anno non entrano sotto l’incidenza dei previsioni dell’articolo 18 allineato (2) per l’anno in quale si registrano all’ufficio del Registro del Commercio, però questi sono obbligati alla determinazione dell’imposta sul utile in conformità ai previsioni del titolo II “ Imposta sul utile” dal Codice Fiscale.”
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L’Unione Europea si è nata da un sogno. Quelli che hanno messo le fondamenta erano persone con visioni ed ideali alti, come Robert Schumman, Kondrad Adenauer, Jean Monet oppure Alcide de Gasperi. Il loro sogno è stato portato più avanti di altri visionari: Edward Heath, Francois Mitterrand, Helmut Kohl oppure Jacques Delors.
Europa che loro la vogliano era una Unione dei valori, uno spazio forte ed unito in diversità.
C’è ancora Europa di oggi quella a quale hanno sognato ?
Le novità dei ultimi giorni ci rilevano informazioni scioccanti. La Grecia ha ammesso pubblicamente che ha fornito informazioni falsi all’Unione Europea . La Bulgaria gli hanno seguito nella seria degli svela menti, ammettendo che ha fornito informazioni falsi all’Unione Europea per quello che riguarda la dimensione reale del suo deficit budgetario. Certamente, nelle seguente settimane oppure mesi saranno ancora altri stati aggiunti sulla questa lista.
Lo Senato romeno a approvato il mese di marzo, il progetto di legge con il quale le persone giuridiche potrebbero pagare IVA entro 30 giorni dalla data dell’incasso della fattura e non entro il 25 del mese seguente a quello dell’emissione della fattura.
Questa proposta di modifica è contraria alla Direttiva Europea 112/2006, che specifica come regola generale che l’obbligo di pagamento nasce alla data di consegna dei beni, alla data di prestazione del servizio e alla data dell’incasso dell’anticipo prima della consegna o della prestazione.
Tuttavia, in deroga dalla regola generale, all’art. 66 della Direttiva Europea 112/2006 stabilisce che i Stati membri possono prevedere che l’IVA diventi esigibile, per certe operazioni o certe categorie di soggetti imponibili, al più tardi alla data dell’incasso.
Conformemente ai provvedimenti dell’art. 34 comma 1 lettera b) del Codice Fiscale, attuato con l’Ordinanza di Urgenza 106 del 4 ottobre 2007 si dovevano effettuare dei pagamenti anticipati dell’imposta sul reddito cominciando con il I trimestre del 2010 ed il primo termine di pagamento doveva essere il 25.04.2010.
Ma all’ultimo momento, conformemente all’Ordinanza di Urgenza del 22 del 24 marzo 2010 con la modifica dello stesso articolo sono stati rinviati i pagamenti anticipati dell’imposta sul reddito fino al 2012, differite acconti per imposte sul reddito per i contribuenti in tale articolo, si procederà alla acconti delle imposte sui redditi nel 2012.
Uno dei concetti più recenti nel mondo degli affari è quello di “Imprenditorialità Aziendale”, cioè l’attuazione delle pratiche imprenditoriali nella gestione di grandi imprese.
Che cosa significa? Dobbiamo capire che il modello aziendale di gestione, tanto elogiato negli ultimi 20 anni non è davvero la chiave per il successo? O che tutti i corsi MBA, i corsi di Management, leadership, pianificazione strategica, ecc … ai quali partecipano i dirigenti delle società non possiedono la chiave del successo e non forniscono tutte le risposte alle sfide che questi dirigenti devono affrontare?
“Arad, mio amore!” è un progetto educativo che ha lo scopo di sensibilizzare i bambini dalle scuole da Arad sui valori e la bellezza di Arad.
Perché noi pensiamo a lungo termine, ci affianchiamo alla Mişcarea Arădeană avendo il desiderio che le future generazioni da Arad penseranno diverso ed ameranno Arad con la stessa passione con la quale lo amavano quelli che l’hanno costruito veramente duratile, e vogliamo offrire ai nostri bambini la chance di conoscere l’Arad da un’altra prospettiva e di offrirgli informazioni sui valori e il suo spirito.
La crisi ha colpito pienamente la Romania e il settore dei costruzioni è stato il più affettato. Nonostante ciò, esiste una compagnia dal campo che non solo che ha sopravvissuto alla crisi, però ha avuto crescite significative nel 2009. Si tratta di Algeco.
In cosa consiste il successo di Algeco in Romania? Una crescita della cifra d’affari con 35% nel 2009 comparativo con il 2008 ed un doppiaggio del profitto operazionale.
Ci chiediamo come è stato possibile, specialmente in un anno in quale la maggioranza delle compagnie dal questo campo hanno registrato ribassi drammatici?
Nell’attuale contesto europeo, le variazioni del tasso di disoccupazione sono particolarmente importanti in quanto si devono prendere decisioni per i grandi investimenti come per le piccole e medie imprese. Le previsioni sono molto triste: “Penso che non abbiamo visto la punta del tasso di disoccupazione, e questa sarà raggiunta da qualche parte nel 2010, I o II trimestre. Non credo che si raggiungerà un tasso del 10%, ma è soltanto una mia opinione “, ha detto l’economista della Banca Mondiale, Catalin Pauna.
Eccoci arrivati nel secondo trimestre del 2010 e con una panoramica del primo trimestre di quest’anno possiamo dire che le previsioni non sono affatto lontano da compiere. Se il tasso di disoccupazione in Romania per l’ultimo trimestre del 2009 era del 7,5% nel primo trimestre del 2010 ha raggiunto 8,3% a confronto del 5,6% nello stesso periodo dello scorso anno.
Il Governo Romeno ha deciso di concedere, a partire dal febbraio 1, 2010, un ulteriore periodo di tre mesi di cassa integrazione e l’esonero del pagamento dei contributi previdenziali per i dipendenti, periodo in quale non impone il pagamento dei contributi previdenziali per i dipendenti, ma richiede ai datori di lavoro di testimoniare la situazione difficile con dichiarazioni sulla propria responsabilità, e le imprese saranno controllate periodicamente da ANAF.
Il nuovo periodo di cassa integrazione sarà applicato a partire dal 1 febbraio 2010 ma non oltre il 31 dicembre 2010 e durante la sospensione del contratto individuale di lavoro i lavoratori e i datori di lavoro (dei dipendenti) sono esenti dal pagamento dei contributi sociali per 90 giorni.
Fino a pochi anni fa, la Romania godeva ancora, pienamente, di turisti in vacanza a Mamaia, Eforie, 1 Mai, e gli accoglieva, nello spirito di ospitalità specifica con prezzi gonfiati, servizi di qualità scadente e sorrisi forzati. Ci piaceva o doveva piacerci, perché non avevamo altra scelta.
La situazione è diversa in presente. I nostri vicini, bulgari, hanno visto che abbiamo un problema e hanno trovato la soluzione molto adatta ai nostri bisogni: hanno imparato la lingua romena o hanno assunto dipendenti che parlano romeno, hanno sorriso agli imprenditori stranieri, e ora, la maggior parte dei turisti romeni ma non solo, ha cambiato itinerario di vacanza con al Bulgaria. Chi non ha sentito parlare di le Sabbie d’Oro, Albena e Balcik? 1-0 per la Bulgaria.
La riduzione del personale, sia nel ambito privato, sia nel ambito pubblico è stato uno dei soggetti più incontrati e sentiti nella stampa, televisione, radio nel ultimo anno.
Il 2009 ha significato per la maggioranza paura per quello che riguarda questo aspetto. Sembra che le nuove regolamentazioni hanno formato ancora più premessi per la riduzione del personale.
Arriviamo a domandarci se il licenziamento è l’unica soluzione per la riduzione delle spese con il personale?
La risposta non e un semplice si o no. Sono inclusi in questa decisione vari fattori:
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